
Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Il futuro della Valle, tra innovazione e tradizione: confronto a Sondrio
Creatività e innovazione, ma anche innovazione e tradizione, locale e globale, sostenibilità e sviluppo. Si è giocato tutto intorno a questi binomi, ossimori solo in apparenza, il confronto della tappa sondriese di Innovalp, l’iniziativa ideata dalla Cooperativa Cramars di Tolmezzo in provincia di Udine nel 2017 come “festival delle idee” e poi evoluta in un format di approfondimento e riflessione sulle strategie per lo sviluppo armonico delle Terre Alte.
L’evento, organizzato in collaborazione con la Società economica valtellinese, Crédit Agricole Italia e Le Village by CA delle Alpi, che lo ha ospitato in piazza Quadrivio, e che lavora in sinergia con FUTUReAlps, è stata l’occasione per un dibattito informale, ma ricco di spunti, tra i giovani e gli imprenditori, moderato da Maria Chiara Cattaneo, presidente del comitato scientifico di Innovalp ed Elena Plos, sindaco di Le Village.
Con le loro domande i ragazzi della quinta liceo scientifico del Pinchetti di Tirano, in rappresentanza di tutti coloro che in questi anni hanno preso parte a FUTUReAlps, hanno consentito di esplorare il mondo delle possibilità offerte dalla creatività e dalle competenze utili ad affrontare le sfide locali, ma con una visione globale. Il tutto avendo come scenario di riferimento la Valtellina. Una terra «dall’elevata qualità della vita» come ha ricordato Fabrizio Capobianco, imprenditore di ritorno dalla Silicon Valley e ideatore di Liquid factory, da dove partire per studiare, formarsi e conoscere - «più si va lontano più s’impara» ancora Capobianco -, ma a cui fare ritorno con competenze e idee che ne possano favore lo sviluppo. «Perché adesso - ancora Capobianco - ci sono le condizioni per poter tornare».
E le condizioni - lo ha ricordato facendo gli onori di casa il presidente di Le Village, Umberto Colli – rientrano in quell’«ecosistema di innovazione in montagna» di cui fanno parte le iniziative di Le Village by CA delle Alpi e della stessa Liquid factory, favorite da un clima culturale nuovo come dimostrano i percorsi di FUTUReAlps e dello stesso Innovalp.
Gli imprenditori presenti, oltre a Capobianco anche Marco Bissi, della Bissi Holding spa, Marco Campanari, presidente Confindustria Lecco e Sondrio, Fabio Esposito, direttore della Latteria Valtellina, Elena Pedrana, ceo di SEP Valtellina e Marco Rocca, amministratore della Mottolino spa, hanno risposto ai ragazzi esortandoli a non aver paura, a rischiare. E a farlo in Valtellina dove le occasioni per investire ci sono e ci saranno sempre di più. «I territori si evolvono – ha detto Campanari - e i nostri stanno facendo grandi salti in avanti. Continuare ad interrogarsi in un mondo che cambia sempre più velocemente come stiamo facendo porterà opportunità nel breve periodo». «Non fermatevi. Andate fuori, fate esperienza, imparate a guardare il mondo da una prospettiva diversa e poi capite cosa potete portare qui - ha esortato i ragazzi Pedrana forte della sua esperienza di 15 anni tra Milano e l’Europa -. Con Sep abbiamo creato uno stabilimento di industria 4.0 applicandolo a un prodotto tradizionale come la bresaola perché lo avevamo visto fuori». «Non abbiate paura di sbagliare - ha detto Rocca -. E noi imprenditori e genitori consentiamo ai nostri figli di cadere e rialzarsi».
Esposito e Bissi hanno indicato nella capacità di progettazione e di visione -«immaginare gli scenari anticipando i cambiamenti è fondamentale» ha detto Esposito - le competenze su cui puntare in un mondo che sta cambiando rapidamente, per Campanari resta indispensabile lo studio e la capacità di disrupting, mentre per Capobianco con l’avvento dell’Intelligenza artificiale che riduce la necessità di alcune conoscenze, a fare la differenza saranno sempre più la capacità critica e di comunicazione. «Con gli umani» ha aggiunto.
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