
Economia
Mercoledì 09 Aprile 2025
«Il design come elemento di attrattività», il Lario protagonista al Salone del Mobile
Il design come elemento di attrattività, è questa l’interpretazione di Luigi Passera, Ceo Lario Hotels in riferimento al brand “Vista” del Gruppo nel corso del nel talk che Intesa Sanpaolo ha ospitato al Salone del mobile.Milano, all’Arena Drafting Futures, dal titolo “Eccellenze manifatturiere e Italian Style nel mondo – Esperienze a confronto per la crescita sui mercati internazionali”.
«Ci sono moltissime destinazioni “secondarie” italiane di grande fascino dove gli ospiti possono aspettarsi di trovare lo stesso livello di accoglienza che si può trovare nelle grandi metropoli – ha spiegato Luigi Passera - noi cerchiamo di portare questo servizio a Verona, a Ostuni, unito al fascino dell’architettura dei nostri edifici Vista. A Ostuni l’hotel sorgerà nell’ex manifattura tabacchi, si tratta di un edificio il cui impianto originale risale al 1500 poi rimaneggiato nel 1700. Ma oltre al servizio e alla bellezza del luogo, il terzo pilastro della nostra accoglienza è il design che segue una linea ovviamente in continuità con il nostro brand Vista e cerca di declinarsi in base alla destinazione».
La considerazione del legame tra turismo e design è nata nella cornice dell’appuntamento annuale di Intesa Sanpaolo quest’anno dedicato al design come cifra comune per sviluppare filiere trasversali, connettere i settori produttivi e ampliare la presenza all’estero dell’industria italiana. Il Gruppo, partner istituzionale della manifestazione internazionale per il nono anno, contribuisce alla crescita sostenibile delle imprese della filiera e alla promozione del Made in Italy a livello internazionale. attraverso il Programma Sviluppo Filiere sviluppato dalla Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, ha sottoscritto contratti con oltre 200 filiere produttive del Made in Italy che includono più di 25.000 addetti e coinvolgono oltre 6.000 fornitori, per un giro d’affari superiore a 22 miliardi di euro.
Per il legame con l’artiginalità è intervenuto Maurizio Riva di Riva1920 di Cantù che ha insistito sul ruolo della passione per attrarre i giovani e garantire la possibilità di essere tramandate le capacità e le competenze, ma prima ancora la cultura del saper fare e fare bene.
In coerenza con il tema della specificità e qualità italiana di estrema attualità e legato all’adattabilità della manifattura italiana ai cambiamenti dei mercati, oggetto di riflessione e analisi nel talk condotto da Giusi Legrenzi, giornalista, introdotto da Stefania Trenti, responsabile Industry and Local Economies, Research Department Intesa Sanpaolo, che ha visto la partecipazione anche di Fiorenzo Bandecchi, presidente Yachtline1618, Sabrina Berini, Export Manager Dea, Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo e Alexander M. Bellman, architetto.
In particolare Anna Roscio ha aggiunto: «il design rappresenta per il Made in Italy il filo conduttore che unisce creatività e innovazione, oltre a far interagire le diverse filiere dell’Italian Style con un significativo potenziale per lo sviluppo in nuovi settori e geografie. Qualità e unicità devono essere supportate da strategie di investimenti attente a innovazione e crescita internazionale, obiettivi che Intesa Sanpaolo supporta con finanziamenti, formazione e valorizzazione per startup e Pmi, accompagnandole in percorsi di crescita economica e industriale. Negli ultimi quattro anni abbiamo sostenuto le imprese clienti del Made in Italy con circa 20 miliardi di euro di finanziamenti per i processi di internazionalizzazione, oltre che per tematiche di gestione del business, crescita dimensionale e passaggio generazionale».
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