Il confronto coi Grigioni:

«Anche l’asfalto fa la differenza»

L’aria d’alta quota è la stessa, l’asfalto no. A Madesimo la Svizzera è talmente vicina da rendere inevitabili i riferimenti al Canton Grigioni. Soprattutto se sul versante del Belpaese, in attesa dell’apertura di alcuni cantieri e della chiusura di quelli aperti, ci sono evidenti segni di italianità a livello di disagi. Ieri mattina, sulla statale, le persone che hanno partecipato al convegno hanno dovuto fare i conti la presenza di due cantieri per il rifacimento dell’asfalto. Hanno trovato due corsie posizionate ad altezze differenti e negli altri tratti c’erano molte buche.

«Oggi siamo saliti osservando da vicino i problemi dell’asfaltatura - ha spiegato Emanuele Bertolini -. Sono reduce da una trasferta in Germania. Sul versante svizzero del passo dello Spluga l’asfalto è perfetto, da noi è tutto un cantiere. Ma com’è possibile? È nevicato anche nei Grigioni. Fra due anni, di là l’asfalto sarà ancora buono, da noi probabilmente ci saranno nuovi cantieri. Chissà perché noi togliamo 4 centimetri di manto, loro invece ne sostituiscono 25 e poi per anni non hanno più problemi. L’approccio deve essere diverso. Anche questa è attrattività turistica».

«Noi siamo aree periferiche, sia se guardiamo alla Lombardia e Roma, sia a Berna - ha spiegato il granconsigliere bregagliotto dei Grigioni Maurizio Michael -. Stiamo discutendo di un’area turistica transfrontaliera che inizia in Alta Engadina e finisce sul lago di Como. Gli ospiti non vedono i confini. Ma la sinergia non si può fermare al turismo. Nei prossimi anni dovremo confrontarci con problematiche comuni, ad esempio sul fronte del lavoro, sia per la crisi, sia per i referendum popolari approvati negli ultimi tempi».n S. Bar.