Il censimento Istat nel Lecchese. Quattromila in cerca di lavoro
La classifica: IL nostro territorio è secondo in Italia per il minor tasso di disoccupazione
Seconda a livello nazionale per minor tasso di disoccupazione: la provincia di Lecco si riscopre territorio virtuoso in termini di lavoro.
Nella classifica stilata dall’Istat nell’ambito dell’indagine annuale sulle forze lavoro, che analizza nel dettaglio l’andamento dei principali indicatori occupazionali su base territoriale, il Lecchese ha raggiunto l’eccellente risultato del 2,8%, un valore quasi dimezzato rispetto al 5,5% rilevato nel 2021, ponendosi a pari merito con la provincia di Belluno e risultando preceduta solamente da Bolzano con il 2,3%. A livello lombardo, dov’è stato registrato un tasso medio di disoccupazione del 4,9%, Lecco fa segnare il miglior risultato.
In particolare, nel 2022 la disoccupazione maschile in provincia di Lecco è risultata pari al 2,3%, mentre quella femminile è più alta, pari al 3,4%, per un totale di circa quattromila persone in cerca di occupazione, contro i circa 8.100 rilevati nel 2021.
Anche il tasso di occupazione a livello provinciale fa segnare un sensibile incremento rispetto al 2021, essendo cresciuto dal 65,8% al 67,1%.
Sono 143milai residenti in provincia che risultano occupati (81mila uomini e 62mila donne), di cui 52mila operanti nel settore industria in senso stretto, settemila nelle costruzioni, 18milanel commercio e 66mila in altri servizi. Rispetto al totale degli occupati, i lavoratori dipendenti risultano essere 116mila, mentre gli “indipendenti”, ossia lavoratori autonomi, liberi professionisti, sono circa 27mila.
Il tasso di inattività nella popolazione in età di lavoro è pari al 30,9%, a fronte del 30,4% rilevato nel 2021, con un 23,7% di “non forze lavoro” nella popolazione lecchese maschile e un 38,2% in quella femminile.
«I dati rilevati dall’Istat – ha commentato la presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann - ci forniscono un’immagine in salute del sistema occupazionale, che fa ben sperare per il futuro; l’economia ha ripreso a trainare, ma dobbiamo sempre mantenere alta l’attenzione. Abbiamo davanti a noi la grande sfida di includere ancora più persone dal punto di vista lavorativo, agendo sulla fascia degli inattivi e incrementando il tasso di occupazione».
«La Provincia di Lecco – ha aggiunto il consigliere provinciale delegato ai Centri per l’impiego, Carlo Malugani, che lo scorso autunno ha fortemente voluto la realizzazione del rapporto “Il sistema economico e il sistema formativo a confronto”, per ragionare su basi concrete sull’offerta formativa delle scuole nel Lecchese in funzione delle reali esigenze del tessuto economico e produttivo territoriale - sta lavorando in sinergia con gli stakeholder del territorio per rendere sempre più efficiente e inclusivo il nostro mercato del lavoro. È necessario e urgente ridurre il disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro, perché è troppo elevato il numero di figure professionali che risulta di difficile reperimento. Il Patto territoriale che abbiamo recentemente sottoscritto con gli attori pubblici e privati va in questa direzione e avremo modo di confrontarci anche in occasione della presentazione del 13° Rapporto dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro, nel prossimo mese di maggio».
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