
Economia / Lecco città
Martedì 04 Marzo 2025
I dazi di Trump preoccupano Coldiretti:
«A rischio l’export di prodotti locali»
Un dazio del 25% sulle esportazioni italiane verso gli Stati Uniti potrebbe costare ai consumatori americani oltre 250 milioni di euro in più solo per il cibo e le bevande provenienti dalla Lombardia. A livello nazionale, il danno per l’export agroalimentare italiano potrebbe arrivare fino a 2 miliardi di euro. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti basata su dati Istat, che mette in luce le possibili conseguenze economiche della minaccia del presidente degli Stati Uniti di imporre tariffe aggiuntive sui prodotti europei.
Secondo Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco, «gli Stati Uniti rappresentano il terzo mercato di sbocco per l’agroalimentare lombardo, dopo Francia e Germania, ma sono il primo partner extra UE. Se i dazi dovessero colpire l’intero settore agroalimentare italiano, si rischierebbe una vera e propria stangata, che farebbe calare gli acquisti da parte dei consumatori americani».
Tra i prodotti lombardi più esportati negli Stati Uniti figurano le bevande, i prodotti lattiero-caseari, le carni lavorate e i prodotti a base di carne, i prodotti da forno, gli oli e i grassi vegetali e animali. Questi settori potrebbero subire un duro colpo se i dazi venissero applicati, riducendo la competitività dei prodotti italiani sul mercato americano.
La provincia di Lecco ha un ruolo significativo nelle esportazioni verso gli Stati Uniti. Nel 2023, le aziende lecchesi hanno esportato merci per un valore di oltre 472 milioni di euro. L’introduzione di dazi maggiorati potrebbe comportare perdite stimate intorno agli 80 milioni di euro. In particolare, tre aziende lecchesi specializzate nella lavorazione di prodotti derivati dalla carne, tra cui salumi e bresaole, hanno registrato un incremento del 40% nelle esportazioni verso gli Stati Uniti..
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