I contributi di industria 4.0

Le domande degli artigiani

Come evitare errori, quindi successive delusioni, nel richiedere le agevolazioni di Stato per l’iperammortamento?

Se ne è parlato a fondo nella sede di Confartigianato, in un incontro dal titolo “Quanto conosci l’iperammortamento?” a cui hanno preso parte circa 40 imprenditori che l’associazione ha messo a confronto con tecnici esperti di requisiti e procedure per la partecipazione delle micro e piccole imprese ai benefici pubblici del programma 4.0.

In associazione c’era già stato un primo incontro un anno fa, ma il nuovo appuntamento è stato voluto dal servizio competitività proprio «per fare il punto sull’applicazione del piano Impresa 4.0 e sull’impiego dei relativi incentivi», ha affermato il responsabile del servizio, Paolo Grieco.

Con l’occasione sono stati presentati i risultati di un questionario che sul tema l’associazione ha realizzato in cento imprese della meccanica «per verificare il livello di conoscenza e il grado di applicazione delle nuove tecnologie digitali nelle imprese artigiane, con particolare riferimento ai cosiddetti beni strumentali intelligenti e abbiamo verificato – aggiunge Grieco – che buona parte delle imprese non conosce o non ha compreso correttamente le caratteristiche del piano e le dinamiche delle relative agevolazioni, in particolare il cosiddetto iperammortamento».

Questi i risultati del sondaggio predisposto con un team di tecnici: oltre il 44,6% degli associati dichiara di non conoscere tale normativa, il 55% afferma di conoscerla bene ma pochissimi hanno risposto correttamente. Il 42,4% delle imprese, spinte dalle agevolazioni, negli ultimi 2 anni ha comprato macchinari; di queste, il 10,9% continuerà a investire. Il 13% non lo ha ancora fatto ma ha intenzione di farlo, mentre il 3,3% farà a breve un riammodernamento delle macchine che già hanno.

A confrontarsi con gli artigiani: Riccardo Bongiovanni (alla guida delle officine meccaniche di Confartigianato), il commercialista Massimiliano Ferrari, il progettista software Flavio Bianchi, il perito Marco Buffoni e l’esperto di cablaggio strutturato Emanuele Doria.