Economia / Tirano e Alta valle
Mercoledì 20 Marzo 2019
I camion andranno a biometano liquido
Il Gruppo valtellinese Maganetti e la Cooperativa agrozootecnica Speranza firmano un accordo di filiera. Il progetto interessa il 25% dei veicoli con l’abbattimento di emissioni di CO2 - De Campo: «È logistica sostenibile».
Il gruppo valtellinese Maganetti e la Cooperativa agrozootecnica Speranza firmano un accordo di filiera per la produzione di biometano liquido proveniente da deiezioni animali e residui della produzione agricola, grazie anche all’attività svolta dal Cib, il Consorzio italiano biogas. In tutto si tratta di ben 2mila tonnellate ogni anno di metano liquefatto prodotto, più del 100% del fabbisogno della flotta del progetto Lng, Valtellina Logistica Sostenibile, per una percorrenza di 7 milioni di chilometri.
Dal prossimo anno, quindi, il 25% dei veicoli del Gruppo Maganetti viaggeranno utilizzando biometano liquido con il conseguente abbattimento di emissioni di CO2. Grazie a questo accordo anche altri vettori e industrie potranno utilizzare per i loro veicoli una fonte di energia rinnovabile nel tempo. Si corona così uno dei più importanti progetti di sostenibilità del trasporto in Italia, con un ulteriore tassello di altissima innovazione: veicoli pesanti che contribuiscono a decarbonizzare il settore dei trasporti grazie a un biocarburante avanzato.
L’accordo è stato suggellato a Lodi nella sede del Consorzio Italiano Biogas, facilitatore dell’operazione tra due realtà imprenditoriali sue associate in questo virtuoso esempio di economia circolare. La stretta di mano ha visto reciprocamente soddisfatti l’amministratore delegato del Gruppo Maganetti, Matteo Lorenzo De Campo, e i vertici della Cooperativa Speranza di Candiolo.
Era presente all’incontro anche Christian Curlisi, direttore del Cib. Si tratta di un investimento consistente per la società valtellinese, che ribadisce ancora una volta la ferma volontà di percorrere la strada della sostenibilità ambientale, economica e sociale in perfetta coerenza con gli obiettivi individuati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030. «Siamo entusiasti dell’accordo e di essere promotori di una vera logistica sostenibile - commenta De Campo -. Ora dobbiamo solo formalizzare alcuni aspetti tecnici per entrare a brevissimo in fase operativa. Grazie a questo passaggio amplieremo ulteriormente la nostra rete carburanti a livello regionale e, ci auguriamo, tracceremo una strada che tutti i trasportatori presto o tardi dovranno seguire. La tutela dell’ambiente, delle persone e dell’economia locale è un obbligo morale e deve essere impegno di tutti tutelarli con ogni sforzo possibile».
Anche Carlo Vanzetti di Cooperativa Speranza si è soffermato sull’importanza di questo accordo. «Siamo state tra le prime realtà agro-zootecniche in Italia ad aver creduto nella produzione di energia rinnovabile integrata, oggi crediamo nel nostro futuro e in quello della comunità con la produzione di biometano». Christian Curlisi ha sottolineato con orgoglio il ruolo svolto facendo incontrare due realtà imprenditoriali significative per i territori in cui operano. «Da sempre il Cib contribuisce a far dialogare il mondo dell’agricoltura con quello dell’industria, ora anche con quello dei trasporti. Siamo sicuri che questa è la giusta direzione: il biometano da agricoltura si può fare e, con il biogas fatto bene, diventa un volano formidabile per la decarbonizzazione del sistema».
© RIPRODUZIONE RISERVATA