Gruppo Acinque: nel 2024 100,5 milioni
di margine operativo e utile raddoppiato

Il cda ha approvato il bilancio consolidato dello scorso anno. In aumento anche gli investimenti realizzati sui territori di riferimento

Lecco

Un margine operativo lordo pari a 100,5 milioni dai 92 dell’anno precedente (+9,2%), un risultato netto di gruppo positivo per 21,1 milioni (10,7 nel 2023), investimenti per 72 milioni (62,8 l’anno prima), un indebitamento finanziario netto in calo a quota 176 milioni (da 257,9 del 2023) e un dividendo di 0,085 euro per azione (come l’anno scorso), che significa un assegno di 4 milioni per Lario Reti Holding e di 553mila euro per il Comune di Sondrio. Sono i dati più rilevanti che emergono dal bilancio consolidato 2024 del gruppo Acinque, approvato dal consiglio di amministrazione presieduto da Matteo Barbera.

“Acinque chiude il 2024 con risultati di assoluto livello, frutto di una costante attenzione ai nostri territori di riferimento che supportiamo con investimenti, servizi e progettualità, orientati verso una equilibrata transizione energetica – ha commentato Stefano Cetti, amministratore delegato di Acinque -. Il gruppo conferma la sua forte connotazione territoriale, la costante attenzione alla crescita sostenibile, all’ascolto degli stakeholders e alla valorizzazione e sviluppo del nostro asset principale: tutte le persone che lavorano in Acinque”.

Dal primo gennaio 2024, il gruppo si è rinnovato anche nell’assetto organizzativo, articolandosi tre business unit (Vendita e soluzioni energetiche, Reti e infrastrutture, Ambiente). Venendo ai principali dati del bilancio consolidato, l’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite nel 2024 risulta pari a 589,3 milioni di euro, in flessione rispetto al 2023 (650,3 milioni) “principalmente – si legge nella nota del gruppo - a causa del sostanziale completamento delle attività riferite agli interventi di efficientamento energetico eseguiti nel 2023 e dei correlati ricavi”.

Nel 2024 i costi riferiti al personale ammontano a 43,6 milioni, in aumento rispetto al corrispondente periodo 2023 (40,1 milioni). Gli altri costi operativi dell’esercizio 2024 sono stati pari a 445,2 milioni, in flessione rispetto al 2023 (518,2 milioni) “principalmente per la flessione dei costi relativi alle attività di efficientamento energetico completate nel 2023” precisa sempre il gruppo. Il margine operativo lordo cresce principalmente nella business unit “Vendita e soluzioni energetiche” che riflette il contributo positivo derivante dal consolidamento di Agesp Energia srl.

In incremento anche il margine della business unit “Reti e infrastrutture”, per il comparto reti, principalmente grazie a revisioni tariffarie riconosciute dal regolatore nella distribuzione gas, energia elettrica e nelle reti idriche. In flessione invece il contributo della business unit “Ambiente”, in particolare “a causa del fermo dell’impianto di termovalorizzazione per manutenzioni e a causa di minori ricavi legati allo smaltimento rifiuti”. Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 53,5 milioni, in incremento rispetto al 2023 (50,3 milioni) per effetto dell’ampliamento di perimetro. Il Margine operativo netto (o Ebit) si attesta a 46 milioni, in significativo incremento rispetto ai 28 milioni del 2023. La gestione finanziaria complessiva del 2024 ammonta a -12,6 milioni. Gli oneri per le imposte risultano pari a 11,9 milioni. Il patrimonio netto è di 522,3 milioni, in linea con il 31 dicembre 2023 (522,7 milioni).

Per quanto riguarda i già citati investimenti del gruppo, sono stati così suddivisi: per la business uniti “Reti e infrastrutture” 53,9 milioni di (45,3 milioni nel 2023), con il potenziamento delle reti idriche, del gas, della distribuzione elettrica, delle attività di teleriscaldamento e dell’illuminazione pubblica; per la business unit “Vendita e soluzioni energetiche”: 7,6 milioni di Euro (7,4 milioni nel 2023); per la business uniti “Ambiente”: 5 milioni (3,4 milioni nel 2023); per le attività corporate: 5,5 milioni (6,7 milioni nel 2023), principalmente per lo sviluppo di investimenti riferiti ai sistemi informativi e per la riqualificazione di sedi e sportelli commerciali del gruppo. Il capitale immobilizzato al 31 dicembre 2024 ammonta a 691 milioni (654,3 milioni al 31 dicembre 2023). La variazione in aumento, oltre agli investimenti realizzati nel periodo, è riconducibile principalmente al consolidamento di Agesp Energia srl.

Sul fronte finanziario, nel 2024, evidenzia sempre il comunicato di Acinque, “il gruppo ha ulteriormente rafforzato il legame tra strategia finanziaria e strategia sostenibile, con adozione di strumenti finanziari ESG, in grado di sostenere il piano di investimenti”. Per quanto riguarda il futuro, precisa la nota, “il gruppo continuerà nelle attività di valorizzazione e sviluppo della customer base, specialmente elettrica, sarà attivo nello sviluppo di offerte commerciali nell’ambito dei servizi a valore aggiunto e della produzione di energia da fonti rinnovabili, perseguirà investimenti nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili, promuoverà lo sviluppo di infrastrutture strategiche delle reti di teleriscaldamento come asset abilitante la transizione ecologica nei territori di riferimento, svilupperà le reti elettriche e proseguirà nel rinnovamento delle reti idriche anche nell’ottica della riduzione di perdite; infine, avvierà importanti investimenti nell’ambito della business unit Ambiente anche al servizio della produzione di energia green”.

Sulla base di queste indicazioni operative, Acinque prevede di mantenere risultati positivi anche nel 2025. L’assemblea dei soci per l’approvazione del dividendo è convocata per il 29 aprile a Monza.

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