Economia / Valchiavenna
Martedì 22 Ottobre 2013
Grigioni, il turismo
non conosce crisi
Tutti i dati sono fortemente positivi: nell’ultimo anno sono aumentati presenze e pernottamenti
«Non è un caso: c’è un’efficace promozione del Cantone». Buone ricadute anche per i frontalieri
Niente crisi nel turismo nei Grigioni. O meglio, quest’anno c’è quasi sempre il segno più, con benefici anche per i lavoratori e quindi per i frontalieri. È il cuore dell’analisi dei dati pubblicati dall’Ufficio dell’economia e del turismo dei Grigioni, commentati dal presidente del Consiglio sindacale interregionale Ivan Cameroni.
Il dato generale dei Grigioni in agosto, il mese che per molti versi può essere considerato il più significativo della stagione estiva, fa segnare un aumento dei pernottamenti del 7,5%. Si passa infatti dai 578mila del 2012 agli oltre 621mila del 2013.
Nel periodo gennaio-agosto c’è stato un aumento del 2% rispetto all’anno precedente: si è passati da 3.816.311 pernottamenti a 3.892.250.
«I dati dell’ultimo quinquennio, purtroppo, restano negativi, con un -9,8% – sottolinea Cameroni -. Ma la tendenza delle ultime stagioni è chiara: c’è la ripresa ed è netta. Nell’ultimo anno sono in aumento le presenze di turisti europei e statunitensi, mentre calano quelli provenienti da Cina, Giappone e India. I dati relativi ad agosto della Bregaglia (+5,6%) e della zona di Sankt Moritz (+4%), sono incoraggianti».
In Val Bregaglia – sulla base di dati forniti dell’Ufficio turistico a labregaglia.ch - i pernottamenti in albergo da maggio ad agosto 2013 sono stati molti di più - con una crescita dell’8.75% - rispetto a quelli dell’anno scorso sullo stesso periodo. Senza dubbio una variabile rilevante è stata quella delle condizioni meteorologiche favorevoli: da metà giugno in avanti il bel tempo ha aiutato molto. Anche per la stagione autunnale è previsto un aumento rispetto al 2012.
«Non si tratta di risultati casuali: alla base di questa crescita c’è una programmazione efficiente, con un’efficace promozione del Cantone e delle singole aree». L’aspetto centrale, per le organizzazioni sindacali, è rappresentato dalle ricadute sul mercato del lavoro. «Per i nostri frontalieri sono chiare le conseguenze positive e lo dimostrano le offerte. Il comparto dell’edilizia tiene e anche per il 2014 ci sono previsioni incoraggianti. Poi ci saranno tutti i dubbi legati alle nuove leggi sulle abitazioni secondarie. Il turismo sembra in grado di offrire prospettive future positive per più di due anni».
La conferma delle analisi di Cameroni arriva dall’Ufficio di collocamento di Samaden. Sono più di cinquanta, infatti, le offerte pubblicate giovedì 17 ottobre. Quasi tutte sono legate al settore turistico. Le aziende dei Grigioni in questo periodo dell’anno cercano cuochi, addetti alla reception e al servizio, ma anche altre figure da inserire negli organici degli hotel – ad esempio per i centri benessere – o a servizi come i taxi o la preparazione delle attrezzature sportive.
Per raccogliere l’attenzione delle imprese svizzere, oltre a un’adeguata preparazione professionale specifica, serve una conoscenza della lingua tedesca. In Valchiavenna, anche per questa ragione, c’è un vero e proprio boom nella partecipazione a corsi organizzati da scuole – come la “Garibaldi” - e associazioni come Spazio333. Di questi argomenti si parlerà in maniera approfondita sabato 23 novembre nel convegno promosso dalla Cisl a Chiavenna.
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