Economia / Valchiavenna
Giovedì 07 Settembre 2017
Gordona, venduta la Cloetta
E rispunta il nome Sperlari
L’azienda e i marchi in mano ora a una multinazionale. Il sindacato: «Confidiamo in un passaggio di proprietà senza scossoni».
Cloetta passa a Katjes International GmbH & Co. KG. La holding company internazionale del Gruppo Katjes ha completato lunedì l’acquisizione di Cloetta Italia srl e dei suoi marchi, che era stata annunciata pubblicamente il 6 luglio scorso, ed è così diventata il nuovo proprietario unico dell’azienda. Una società presente a Gordona nello stabilimento che produce caramelle ed erede della storica Scaramellini.
Con l’acquisizione di questa settimana, l’azienda è stata ribattezzata Sperlari srl, tornando alle sue origini storiche. Fondata nel 1836 da Enea Sperlari, è oggi il secondo operatore nel mercato Italiano dei dolciumi a base di zucchero e leader nei segmenti delle caramelle, liquirizia, dolcificanti e prodotti stagionali. I marchi più conosciuti includono Sperlari (caramelle gommose alla frutta, confetti, torrone), Saila (liquerizia), Dietorelle (prodotti senza zucchero) e Dietor (dolcificante).
Sperlari conta all’incirca 400 dipendenti ed è un business profittevole con un fatturato netto di circa 100 milioni di euro. Come tutte le filiali di Katjes International, Sperlari rimane indipendente dal punto di vista legale e organizzativo e sarà gestito dal management locale, compresi i suoi quattro siti produttivi.
Uno, come noto, si trova a Gordona, nell’area industriale della Valchiavenna, dove è attiva una fabbrica di oltre 6mila metri quadrati in uno spazio complessivo aziendale di oltre 17mila. I dipendenti sono quarantaquattro e a loro si affiancano alcune decine di collaboratori assunti attraverso le agenzie di somministrazione.
Al momento sono circa venticinque. «Confidiamo in un passaggio di proprietà privo di contraccolpi negativi, visto che l’acquisto vede come protagonista una società già attiva in questo settore – sottolinea dalla Flai-Cgil il segretario provinciale Vittorio Boscacci -. I segnali che abbiamo raccolto finora, anche negli incontri con Cloetta, sono incoraggianti. Prossimamente chiederemo un incontro alla dirigenza, confidando di aprire il dialogo entro la fine di settembre. Si tratta di una realtà importante, non soltanto per la storia di questo stabilimento, ma anche per la qualità della produzione».
Il 2017, per la fabbrica di Gordona, era cominciato con le preoccupazioni dovute a una revisione strategica da parte di Cloetta. Poi dalla dirigenza erano arrivate delle rassicurazioni. Ora si riparte con un cambiamento societario. Una nuova pagina di quella che, citando il noto slogan degli anni Ottanta, legato alla Scaramellini, veniva definita “una lunga storia di caramelle”.
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