Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 01 Giugno 2016
Giovani e disoccupati, un aiuto allo sportello: «Punto di riferimento»
Gli uffici della Cisl in tutta la provincia, saranno operativi in toto a partire dal 3 di giugno. «Seguiamo coloro che vogliono cogliere le opportunità».
“Sportelli lavoro Cisl Sondrio” attivi dallo scorso 1° aprile, anche se lo faranno a tutti gli effetti dal 3 giugno, dopo la Festa della Repubblica fondata sul lavoro, come recita all’articolo 1 la nostra Costituzione. Lo hanno annunciato ieri in conferenza stampa nella sala Chico Mendes al 5° piano di via Bonfadini, il segretario generale Ust-Cisl Mirko Dolzadelli e Paola Bartolomai, Ilaria Urbani e Chiara Casello.
Il mondo del lavoro sta cambiando, è sempre meno stabile, più polverizzato, meno accessibile, estremamente complesso. Aiutare il lavoratore a orientarsi in questo “labirinto”, in questo cambio di scenario è quello che si è proposto la Cisl guardando alle tre componenti “in sofferenza” di oggi: i giovani in cerca di prima occupazione, i disoccupati over 50 e quelli che lo sono (disoccupati) da oltre 36 mesi.
Lo scopo dello sportello è quello di essere punto di riferimento per tutti (iscritti e non iscritti Cisl) al quale appoggiarsi (fare riferimento) per individuare un primo orientamento.
«Non troviamo lavoro alle persone – ha chiarito Ilaria Urbani –, ma aiutiamo il lavoratore a indirizzarsi in base alle sue caratteristiche, aspettative, magari consigliandolo di desistere da un percorso sul quale “martella” di domande “in giro” e dal quale non giunge alcuna risposta».
«Dal 3 giugno saremo operativi su tutta la provincia e aiuteremo pure a espletare quelle pratiche che la Regione Lombardia ha introdotto a partire da dicembre (dimissioni on-line, “pronta disponibilità” e altro)».
Il segretario generale Mirko Dolzadelli ha sottolineato che questo dello sportello vuole essere «soprattutto un messaggio di consapevolezza che il sindacato ha voluto dare a quelle centinaia di migliaia di lavoratori che oggi si trovano in una situazione di forte difficoltà in una delle aree più ricche del Paese qual è la Lombardia, a Sondrio in particolare. Vuole occuparsi di tutti quelli che vogliono cogliere le opportunità in un mercato del lavoro che cambia, dinamico e di coloro che sono alla ricerca “disperata” di un lavoro».
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