Filiera bosco-legno

Ecco 150 mila euro

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150mila euro per sostenere lo sviluppo della filiera bosco-legno in provincia di Sondrio. Da anni la valorizzazione delle foreste è un argomento centrale nelle discussioni sullo sviluppo dell’economia provinciale, ma ci si è fermati soprattutto alle indagini e ai convegni. Ora si passa dalle parole - ne sono state spese tante - ai fatti con un primo atto concreto.

La Camera di commercio di Sondrio mette a disposizione un fondo per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per l’effettuazione di interventi di ordinaria utilizzazione forestale. L’obiettivo è chiaro: favorire la gestione del bosco e dei suoi prodotti in situazioni di scarsa accessibilità e redditività. Si tratta di un intervento più che mai opportuno. Il settore delle segherie soffre, anche a causa dell’assenza di materia prima. Secondo la Camera di commercio c’è la possibilità di dare lavoro ad altre trecento persone grazie a questo tipo di attività.

Lo scopo primario, in questa prima fase, è quello di sostenere lo sviluppo e l’innovazione della filiera bosco-legno nell’ambito territoriale della provincia di Sondrio, incrementando il reddito che deriva dall’utilizzazione delle superfici forestali e incentivando l’utilizzo e la cura dei boschi, ai fini della produzione di tondame da sega.

L’entità del contributo è differenziata in funzione del quantitativo di massa legnosa prevista al taglio, oltre che in base all’accessibilità dei boschi oggetto di intervento, secondo quanto stabilito con i criteri regionali per la compilazione dei piani di assestamento. Il contributo è concesso sulla massa lorda martellata. Si va dai 13 euro al metro cubo per i boschi scarsamente serviti ai 16 di quelli non serviti. Le domande di contributo possono essere presentate fino al 15 maggio mediante la documentazione predisposta.