Energia elettrica, tutti nel mercato libero

Il mercato tutelato dell’energia elettrica, ossia la fornitura con condizioni economiche definite da Arera, è terminato oggi. Quasi tutti i clienti sono quindi obbligati a passare al mercato libero

È giunto ormai al capolinea il regime di maggior tutela per la bolletta della luce. Da oggi, lunedì 1° luglio, è terminato infatti il servizio per 3,7 milioni di clienti domestici non vulnerabili che - in relazione alle bollette di luce e gas – sono passati automaticamente al servizio a tutele graduali con il fornitore, selezionato tramite asta.

Nel caso del Lecchese, si tratta di Eon Energia S.p.A. È quanto ha reso noto Arera in un comunicato che precisa che la bolletta elettrica dei clienti vulnerabili, per i quali la tariffa è fissata dall’agenzia pubblica, aumenterà del 12 per cento nel prossimo trimestre luglio-settembre 2024 (il primo dopo la fine del mercato tutelato). Si è infatti arrestata la tendenza ribassista dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica, che ha caratterizzato l’ultimo trimestre del 2023 e l’inizio del 2024.

Arera ha predisposto il primo aggiornamento per i soli clienti vulnerabili, da cui emerge che il calcolo sarà effettuato considerando per il “cliente tipo” consumi di 2.000 kWh all’anno, più rispondenti ai consumi effettivi di un “cliente medio”, e pubblicato sul sito dall’autorità insieme con quello consueto, calcolato su 2.700 kWh/anno. Delle circa 30,2 milioni di utenze domestiche, 22,7 milioni sono oggi servite nel mercato libero, mentre 7,5 milioni sono rimaste o rientrate nella maggior tutela (3,8 milioni clienti vulnerabili che continueranno a essere serviti in tutela e 3,7 milioni di non vulnerabili che passeranno al servizio a tutele graduali). In termini di effetti finali, la spesa per il cliente tipo, nell’anno tra il 1° ottobre 2023 e il 30 settembre 2024, sarà di circa 514 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -41,1 per cento rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2022 - 30 settembre 2023).

Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per cliente tipo (con consumi annui di energia elettrica pari a 2.000 kWh) risulta così di 24,32 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 21,71 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione del +12 per cento è sostanzialmente legata all’aumento complessivo della spesa per la materia energia (+23,8 per cento). Restano invariate, invece, le tariffe di rete (relative a trasporto e gestione del contatore) e gli oneri generali di sistema.

Come accennato, la fine del regime a maggior tutele riguarderà solamente i clienti domestici non vulnerabili. Per i vulnerabili al momento non c’è ancora una scadenza, ma anche per loro è in fase di definizione un nuovo regime che sarà oggetto di un prossimo provvedimento. Rientrano nella categoria dei clienti vulnerabili coloro che posseggono almeno uno dei seguenti requisiti: aver compiuto 75 anni; avere diritto al bonus sociale elettrico - in base all’Isee - o al bonus per gravi condizioni di salute per le quali sono necessarie specifiche apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica; essere un soggetto con disabilità; avere un’utenza una struttura abitativa di emergenza a causa di eventi calamitosi, oppure avere un’isola minore non interconnessa (Ustica, Favignana, Tremiti, Levanzo, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Ventotene, Alicudi, Filucudi, Capraia). Se sopraggiunge una di queste condizioni, il cliente deve contattare il proprio venditore e compilare il modulo sul sito di Arera per veder riconosciuta la propria condizione di vulnerabilità.

Il commento di Acinque Energia

“Il primo luglio è una giornata chiave” è il commento de Acinque Energia. La liberalizzazione per le forniture di energia elettrica ha previsto modalità diverse rispetto a quelle per il gas: “I 3,7 milioni di clienti non vulnerabili ancora nel servizio di maggior tutela sono passati nel servizio a tutele graduali – si legge nella nota diffusa dalla multiutilty - con un nuovo gestore, già assegnato a ciascuna area territoriale da Arera mediante asta. Acinque, assecondando la vocazione al servizio e la responsabilità di società locale, continua ad essere a disposizione delle famiglie e individuare la soluzione su misura in base alle singole esigenze e ai comportamenti di consumo”.

Sono 25 gli spazi Acinque sul territorio pronti ad accogliere clienti e cittadini per studiare “l’opzione migliore, una presenza capillare, connaturata al radicamento del gruppo che è diretta espressione delle aree in cui opera”. Chi è over 75, è disabile, usa apparecchi elettromedicali, abita su isole non interconnesse o è una persona indigente e magari riceve il bonus sociale, resterà nel mercato tutelato e per questi utenti “vulnerabili” non cambierà nulla, ferma restando la possibilità di scegliere in ogni momento un fornitore del mercato libero.

“Acinque Energia, oltre ad essere un punto di riferimento qualificato del comparto per fugare gli ultimi dubbi della transizione del mercato, studia una proposta commerciale specifica per ciascuna necessità, pronta ad offrire una valida alternativa per passare al libero mercato elettrico – sottolinea l’azienda - Come specialista del settore, la nostra realtà rimarca che non è mai solo una questione di prezzo. Nella scelta occorre anzitutto valutare le singole esigenze: prezzo, qualità del servizio, energia rinnovabile, servizi aggiuntivi. Ad oggi, Acinque Energia propone la formula miaDinamica luce che risulta essere tra le offerte più convenienti secondo l’autorità di settore”.

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