Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 28 Giugno 2013
Edilizia, restituiti
150mila euro
Sono i soldi che stanzierà Ance alle imprese che hanno già versato le loro quote associative
Il presidente Castelli: «Per la prima volta abbiamo intrapreso la strada dei rimborsi diretti»
Ance Sondrio mette a disposizione delle imprese associate un “tesoretto” di 150mila euro: una boccata d’ossigeno in un periodo estremamente difficile per l’edilizia, uno dei settori maggiormente penalizzati dalla crisi come dimostrano anche i numeri della cassa edile di Valtellina e Valchiavenna che testimoniano un calo dei salari proprio in edilizia dai 54 milioni di euro del 2007 ai 44 milioni attuali.
I 150mila euro sono stati stanziati da Ance Sondrio del presidente Gian Maria Castelli in base a un meccanismo di ristorno di carattere premiale delle quote associative già versate dalle varie aziende ad Ance Sondrio. Il contributo da erogare a ogni impresa (si va da mille a 20mila euro) è stato stabilito utilizzando equamente parametri omogenei che tengono conto dell’apporto contributivo specifico.
«Abbiamo così individuato - ha sottolineato Castelli - la somma corrispondente per ogni impresa che è in pratica equivalente alla fruizione per ciascuna di esse di oltre un anno di servizi e consulenze di cui godono le associate e che di questi tempi si coniuga anche con l’aiuto alle aziende nella gestione della crisi, oltre che delle problematiche quotidiane più tradizionali». Si tratta di una misura innovativa, visto che per la prima volta si è preferito effettuare questa forma di rimborso, piuttosto che scegliere una via più tradizionale come quella, ad esempio, di offrire un periodo di associazione gratuita. «Sono sicuro - ha proseguito Castelli - che quando, nella prima settimana di luglio, dopo la chiusura delle verifiche di regolarità contributiva attualmente in corso, le aziende di Ance Sondrio si vedranno accreditare una somma vera, si produrrà un positivo impatto emotivo che auspico possa regalare un sorriso ai colleghi imprenditori, certamente provati dallo stress di questa prolungata crisi. Le imprese hanno dato fiducia ad Ance Sondrio in questi anni contribuendo allo sviluppo della loro rappresentanza e oggi l’associazione dà fiducia alle imprese investendo in questa misura straordinaria 150mila euro».
«Si tratta - ha fatto eco Gianfilippo Colasanto, componente del direttivo di Ance Sondrio - di un finanziamento a fondo perso alle associate, una misura davvero originale e innovativa per un’associazione nei confronti delle sue imprese. Ci sembrava giusto dare un supporto tangibile alle aziende».
Una scelta, questa, compiuta anche in considerazione del fatto che ancora non è chiaro, specie per il comparto dell’edilizia, se si è già arrivati sul fondo del baratro oppure il destino, nell’immediato futuro, sarà quello di soffrire ancora di più. Per quanto riguarda la provincia, sono poche le possibilità di appalti in Valle e molte imprese lavorano esclusivamente in altri territori della Lombardia e d’Italia: in questo senso alcune buone opportunità per le imprese locali possono essere rappresentate dal territorio di Milano con l’Expo del 2015 e a investimenti stranieri.
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