Economia / Morbegno e bassa valle
Venerdì 16 Maggio 2014
Edilizia, crisi continua
Ma non crolla la speranza
In rosso i dati semestrali della Cassa edile. Nel giro di tre anni persi 900 posti di lavoro
Novecento operai in meno al lavoro, un calo di dodici milioni di euro all’anno nei salari dal 2010 a oggi. La crisi dell’edilizia continua.
I dati della Cassa edile sul semestre ottobre-marzo dimostrano che la situazione nel comparto delle costruzioni continua a essere molto complessa. Un dato esprime in modo chiaro questa tendenza.
Il numero medio di operai occupati era pari a 3.131 nel 2010, poi è sceso di anno in anno fino ad arrivare a quota 2.231. Negli ultimi dodici mesi c’è stato un calo del 6,4%, pari a circa 150 unità. In pratica si tratta di ben novecento posti in meno nel quadriennio.
Sergio Clari della Feneal rileva che è solo la parte finale di un calo partito nel 2008. «Da un lato c’è il discorso degli appalti pubblici , che devono garantire ossigeno al settore e all’indotto. Il governo dà segnali positivi per le scuole e non si può dimenticare la messa in sicurezza del territorio. Senza dimenticare lo sblocco del patto di stabilità per quegli enti virtuosi bloccati dalla legge e la necessità di investire nell’housing sociale, magari recuperando stabili obsoleti. Ci auguriamo, inoltre, che gli sgravi fiscali possano proseguire anche in futuro».
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