Economia / Valchiavenna
Martedì 24 Novembre 2015
È salvo il presidio del violino di capra: «Ora una nuova fase»
Slow food: positivo incontro in municipio a Chiavenna. Il sindaco Della Bitta: «Stretta una nuova alleanza». Tre i temi: disciplinare, macellazione e coordinamento.
Il presidio del violino di Slow food è salvo. Dopo sei mesi di dubbi, ieri dall’incontro fra enti locali, produttori e responsabili di Slow food - una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi - è arrivata la notizia più attesa e gradita.
Il presidio Slow food del violino di capra della Valchiavenna, uno dei più antichi e significativi, non solo è salvo, ma ha anche una grande strategia di rilancio. Ci sono voluti mesi di paziente lavoro. A maggio, nel padiglione di Slow food dell’Expo, i vertici dell’associazione avevano lanciato un vero e proprio allarme, spiegando che il presidio era a rischio di sospensione a causa del mancato rispetto, in alcuni casi, delle regole.
Ieri la situazione si è risolta nel municipio di Chiavenna. Il sindaco Luca Della Bitta ha incontrato i referenti del movimento di Slow food insieme ai responsabili delle associazioni degli allevatori Apa e Apoc e alla Comunità Montana della Valchiavenna.
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