Economia / Valchiavenna
Mercoledì 12 Luglio 2017
Disoccupazione in calo nei Grigioni
È scesa all’1,2%
Coira, sono poco più di mille le persone senza lavoro. Un dato che di riflesso interessa anche i nostri frontalieri. Superano le 5mila unità gli italiani impiegati nel Cantone.
Continua a scendere la disoccupazione nei Grigioni. Si tratta di una buona notizia per i residenti, ma lo stato di salute incoraggiante del mercato del lavoro locale lascia ben sperare anche le altre persone che hanno a che fare con l’economia locale.
Nel Cantone di Coira, in giugno si registravano 1273 persone senza lavoro. Un numero che corrisponde a un tasso di disoccupazione dell’1,2 per cento. Rispetto al mese precedente, con 1989 senza lavoro, è diminuito di 716 unità. Il 30% dei disoccupati circa proviene dal settore alberghiero e della ristorazione, seguito da edilizia e commercio al dettaglio.
C’è un sostanziale equilibrio fra uomini e donne. Inoltre sono state registrate dall’Ufficio per l’industria, le arti, i mestieri e il lavoro 1389 persone non disoccupate alla ricerca di un impiego.
È fondamentale chiarire questa seconda cifra: rientrano tra le persone non disoccupate alla ricerca di un impiego coloro che partecipano a misure di perfezionamento professionale o di occupazione, oppure che prestano lavori con un guadagno intermedio, nonché coloro che si avvalgono unicamente dei servizi di collocamento degli uffici regionali di collocamento.
Sommando il numero dei disoccupati e delle persone non disoccupate alla ricerca di un impiego si ottiene il numero delle persone in cerca di impiego. In giugno sono state registrate 2671 persone alla ricerca di impiego. Rispetto al mese precedente, questo numero è diminuito di 719 unità.
La situazione grigionese è invidiabile a livello nazionale. In Svizzera il tasso di disoccupazione è diminuito dal 3,1% nel mese di maggio al 3% di giugno, per un totale di oltre 133mila persone. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di senza lavoro è calato di 5’524 unità (-4%).
La differenza con l’Italia è rilevante, visto che le statistiche relative alla media del 2016 parlano del 12% e anche a livello valtellinese le stime sindacali – purtroppo quando si discute di mercato del lavoro i dati ufficiali sono molto meno puntuali rispetto alla Confederazione elvetica e non se ne comprende il motivo – parlano del 7%.
Per quanto riguarda il confronto con le altre zone di confine, in Alto Adige è del 4% circa e in Austria del 5. Le statistiche sulla disoccupazione riguardano solo di riflesso il frontalierato, ma esprimono la tendenza del mercato del lavoro grigionese. Sono stati ben 5379 i frontalieri italiani nel Canton Grigioni nel primo trimestre del 2017. Il dato dell’Ufficio federale di statistica di Berna fa segnare un aumento di circa 300 unità rispetto al 2016. Ma secondo i sindacalisti italiani e svizzeri queste cifre devono essere analizzate con attenzione.
Cresce il numero degli italiani in un contesto di aumento generalizzato – si passa da quasi 5700 a quasi seimila frontalieri nei Grigioni -, ma secondo Unia e Syna c’è anche una maggiore incidenza della precarietà.
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