Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 20 Maggio 2016
«Difendiamo i nostri prodotti», La tenda della Flai Cgil in piazza
I sindacati preoccupati per le conseguenze del Ttip nell’agricoltura. La lotta al caporalato
Non bastava la crisi dei consumi che determina un’inevitabile frenata anche per molte aziende dell’industria agroalimentare. Ora i pericoli arrivano anche dal Ttip, il Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti. Ecco perché la Flai-Cgil ha scelto di manifestare il proprio dissenso nella tenda rossa di piazza Campello fino a domani all’ora di pranzo.
«Quello che sappiamo, fino ad oggi, sul Trattato ci suscita particolare preoccupazione per ciò che riguarda il settore agroalimentare e la qualità del cibo, dall’utilizzo di pesticidi ora banditi in Europa, agli antibiotici nelle carni o alla possibile importazione di organismi geneticamente modificati – spiega il segretario generale Vittorio Boscacci -. Per non parlare dell’attacco alla tutela delle nostre 271 tipicità riconosciute, che oggi rappresentano il meglio del Made in Italy del settore agroalimentare. In Valtellina abbiamo la bresaola da difendere, senza dimenticare tutto il settore del vino e autentiche eccellenze come Bitto, violino e capra orobica, presidi Slow food che rappresentano storie e biodiversità di cui andiamo fieri. Non a caso una delle voci più critiche è quella di Carlin Petrini».
. La tenda rossa della Flai ha anche l’obiettivo di raccogliere attenzione sul caporalato in agricoltura. Un fenomeno che in Valtellina ha una portata ben minore rispetto alla media italiana e soprattutto a quelle zone del Sud Italia dove questo problema è ancora dilagante. «Ma bisogna tenere sempre alta la guardia e non dobbiamo dimenticare che la concorrenza sleale generata dal mancato rispetto delle regole va a colpire anche le nostre aziende sane e pienamente allineate alle normative».
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