Difendersi dagli hacker. I nuovi super tecnici si formano sul Lario
Cybersecurity È stato presentato a Lecco il corso Its. Una formazione mirata sulle esigenze delle aziende. Il 95-97% dei diplomati trova rapida occupazione
La formazione professionalizzante di alto livello in ambito cibernetico approda a Lecco grazie a Easynet, Agomir e all’Its Angelo Rizzoli.
Sono questi i soggetti che, con il sostegno di Confindustria Lecco e Sondrio, daranno vita dal prossimo autunno all’Its cyber defence specialist, percorso terziario biennale che creerà tecnici specializzati in una materia che nel corso degli anni ha assunto grande importanza e che diventerà sempre più rilevante a ogni livello, la cyber sicurezza.
Onori
A fare gli onori di casa, durante l’open day che ieri si è svolto nelle limitrofe sedi delle due società informatiche, in corso Promessi Sposi, sono stati Giorgio Missaglia (Easynet) e Mario Goretti (Agomir). «È un Its che si contraddistingue nell’attività in cui noi operiamo: la sicurezza informatica, quella dei dati e più in generale la consapevolezza che ogni tecnico deve avere – ha esordito Missaglia -. È un percorso molto interessante, che porta a un’assunzione diretta in azienda in apprendistato. Ci siamo affidati alla progettazione che Rizzoli aveva già fatto e l’abbiamo presa come base per costruirci sopra una serie di verticalizzazioni tese al nostro territorio, caratterizzato dalla presenza di aziende prevalentemente manifatturiere, che si occupano di digitalizzazione e industria 4.0».
La quantità di ragazzi presenti all’open day non era particolarmente consistente, anche a causa degli impegni di studio del periodo, ma Easynet e Agomir si sono dette disponibili a rispondere a ogni tipo di dubbio e domanda anche al di fuori dell’incontro di ieri. Anche Goretti ha voluto rimarcare l’estrema efficacia del percorso formativo, «che ha come sbocco l’ingresso diretto nel mondo del lavoro», mentre Stefania Palma, responsabile area education di Confindustria Lecco e Sondrio, ha evidenziato lo spirito con cui l’associazione si è accostata all’iniziativa. «Le aziende in generale richiedono con sempre maggiore insistenza questa tipologia di profili, sulla base dei crescenti attacchi informatici che minano la sicurezza nella gestione dei loro dati. Noi crediamo nell’importanza dell’istruzione tecnico superiore che dà specializzazioni spendibili nel mondo del lavoro: è il caso degli Its, che assicurano una istruzione altamente professionalizzante. Inoltre abbiamo tante scuole con un indirizzo informatico; questa è una opportunità per trattenere i nostri talenti sul territorio».
Verticale
Presente, accanto al consigliere provinciale delegato Carlo Malugani che ha salutato con favore l’iniziativa, anche il direttore dell’Its Rizzoli, Roberto Sella, che ha puntato ulteriormente su questo elemento. «Le imprese cercano tecnici specializzati con competenze sempre più verticali, e non li trovano. È un problema enorme, che rischia di farci perdere competitività; l’Its risponde a questa esigenza, anche se in Italia c’è ancora molto da lavorare per far crescere i numeri (20mila studenti all’anno contro i 900mila della Germania). I nostri programmi non sono imposti dal ministero ma vengono strutturati con le imprese, così la formazione crea competenze, non solo conoscenze. Il tutto con risultati importanti, visto che il 95/97% dei nostri studenti trova lavoro in brevissimo tempo».
A concludere, prima dell’intervento di uno studente Its di Dervio (Nicholas Mandelli) e dell’ethical hacker Andrea Franzante, la dirigente scolastica del Badoni, Luisa Zuccoli.
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