Decollo di Fontana. Entra nel mercato dell’aeronautica
Eccellenza Lo sviluppo di componenti di un elicottero. Il presidente: «Sfruttiamo l’esperienza nell’alluminio, portiamo nel settore le competenze accumulate in anni»
Fontana Group approda nel settore aerospaziale, avviando una nuova diversificazione della propria attività dopo l’esordio, ormai diversi anni fa, del brand “altreforme”.
È una novità importante per il gruppo calolziese (ma ormai presente in mezza provincia e in diverse aree del pianeta), quella che si è manifestata nei mesi scorsi e sulla quale la società guidata da Walter Fontana ha scelto di alzare il velo proprio nei giorni scorsi. Il personale dell’azienda ha infatti contribuito alla realizzazione, dal muso alla coda, del “DisruptiveLab” di Airbus Helicopters, il nuovo dimostratore innovativo progettato per testare tecnologie destinate a migliorare le prestazioni degli aeromobili e a ridurre le emissioni di Co2 degli elicotteri.
«Questa è la prima volta nella storia del gruppo Fontana che entriamo nel settore aerospaziale portando tutto il nostro know-how e la nostra esperienza nello sviluppo di componenti leggeri in alluminio», ha annunciato l’azienda.
A commentare la novità è stato il presidente: «Gli elicotteri verranno realizzati in alluminio e noi abbiamo grande esperienza nella lavorazione di questo materiale – ha affermato Walter Fontana -. Quindi è un settore che il gruppo può potenzialmente sviluppare in modo molto interessante. Tanto che abbiamo effettuato una serie di studi e abbiamo anche già ricevuto ordini. Del resto, le carrozzerie di un’auto che raggiunge i 300 km/h e di un elicottero presentano tematiche e problemi simili in termini di sicurezza, di impostazione e via dicendo».
Tra l’altro, il gruppo al momento sta anche sviluppando nuovi materiali che permetteranno un salto di qualità nella progettazione delle auto per le case clienti, appartenenti alle categorie luxury e premium. «A breve formalizzeremo accordi privilegiati in questo senso, che andranno a premiare il nostro sforzo nel restare all’avanguardia. È fondamentale avere una strategia, una visione almeno sui cinque-dieci anni, leggendo il mercato in modo corretto; del resto, siamo posizionati su settori che hanno sempre la notevole esigenza di uno sviluppo continuo, perché il turn over dei veicoli è sempre più frequente. E anche le professionalità, in questo senso, devono essere al top».
In Fontana si stanno sviluppando infatti progetti di innovazione che dovrebbero portare a un ulteriore step di crescita, con l’obiettivo di riuscire finalmente a realizzare, entro il 2025, il nuovo plant a Bosisio Parini. «Stiamo lavorando a questa operazione ormai da 23 anni e sembra che l’iter sia giunto a una svolta – ha rimarcato Walter Fontana -. La controparte ha recepito i nostri obiettivi e compreso gli sforzi di cui l’azienda intende farsi carico per contribuire alla logistica e alla mobilità in paese. Abbiamo dunque raggiunto una comunione di intenti che dovrebbe permetterci di proseguire su questa rotta con reciproca soddisfazione».
Fontana è quindi entrato nel dettaglio del futuro sito produttivo. «Intendiamo realizzare un plant che possa dare sbocco a una occupazione di alto livello. Stiamo attendendo il nulla osta su una serie di progetti per lo sviluppo di auto elettriche che dovrebbero andare a insediarsi in diversi siti, tra i quali quello di Bosisio. Questo ci permetterà di raggiungere un livello di garanzia occupazionale pluriennale per tutti i nostri lavoratori, con anche un miglioramento delle condizioni di lavoro. Aspettiamo dunque il via per lanciare un piano di investimenti che toccherà i 50 milioni di euro».
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