Economia / Morbegno e bassa valle
Giovedì 14 Luglio 2016
Danni da selvatici, in arrivo le regole
per gli indennizzi
Dopo anni di proteste al Pian di Spagna il documento al vaglio dell’assemblea della Riserva. «Aziende agricole e privati presenteranno le denunce».
Conto alla rovescia per l’approvazione del regolamento dei danni causati dalla fauna selvatica alle colture nella Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola.
Giovedì prossimo il documento, valutato fino ad oggi dal consiglio di gestione, passerà al vaglio dell’assemblea della comunità della Riserva per l’approvazione. Un iter che renderà esecutivo il regolamento per gli indennizzi dei danni, che arriva dopo anni di proteste da parte degli agricoltori, problemi normativi regionali e battaglie portate avanti anche da Coldiretti per poter fare rientrare la Riserva tra le aree dove i danni siano rimborsabili. Quello di giovedì prossimo è un passaggio da tempo atteso perchè darà indicazioni precise a tutti gli operatori e la comunità che rientra nei confini dell’area protetta. «Le aziende agricole operanti all’interno della Riserva – spiega Mirco Barini, delegato nel consiglio di gestione - possono quindi presentare all’ente gestore la denuncia dei danni subiti dalle incursioni della fauna selvatica. Devono compilare l’apposito modulo entro sette giorni dall’avvenimento dell’evento, al fine del loro rilievo ed accertamento da parte del tecnico incaricato della Riserva che provvederà alla stima dei danni».
Possono richiedere l’indennizzo i coltivatori diretti iscritti all’Inps, Iap o iscritti al registro imprese della Camera di Commercio, nonché i coltivatori diretti privati cittadini. Il campo di applicazione per i danni causati dalla fauna è articolato articolato e include danni da pastura e calpestio alle colture erbacee ed arboree presenti all’interno della Riserva (prati, prati-pascoli, pascoli, altre foraggere, colture cerealicole, frutteti, vigneti, coltivazione di piccoli frutti e coltivazione di ortaggi) e danni da predazione su animali allevati anche temporaneamente nel territorio della Riserva, quali bovini, ovini, caprini, equini e avicunicoli. Sono inclusi anche danni alle opere agricole dissuasive realizzate nei campi coltivati, nei pascoli e nei terreni in uso. Non rientrano invece nel campo di applicazione del regolamento i danni arrecati dalla fauna selvatica a boschi, giardini, sia pubblici sia privati, appezzamenti agricoli abbandonati. La denuncia del danno deve essere trasmessa dal chi l’ha subito agli uffici della Riserva entro 7 giorni nel caso di danni a coltivazioni ed entro le 24 ore successive nel caso di danni a bestiame domestico, pena il mancato risarcimento. Per la denuncia vengono predisposti appositi moduli disponibili negli uffici della Riserva oppure al sito internet www.piandispagna.it/contributi.
L’accertamento del danno viene disposto dalla Riserva e definito con sopralluogo da parte del personale preposto all’accertamento che sarà effettuato entro 15 giorni lavorativi dalla denuncia. Non verranno invece indennizzati i danni alle produzioni agricole di particolare pregio a carattere intensivo. In questa tipologia di colture rientrano ad esempio quelle orticole, piccoli frutti, tappeti erbosi, colture vivaistiche, per le quali non siano state rese operative adeguate misure di prevenzione del rischio di invasione da parte degli animali selvatici.
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