Economia / Sondrio e cintura
Martedì 02 Febbraio 2016
Crosio: «Via l’Imu dalle centrali, Valle più povera»
Il senatore leghista commenta l’entrata in vigore della misura prevista dalla legge di stabilità che prevede, a partire dal 2016, l’esclusione dalla rendita catastale, e quindi l’esenzione dal pagamento dell’Imu sin qui dovuta.
«Il beneficio alla grande industria è tutto da verificare, sappiamo invece con certezza quanto perderanno i territori di montagna: circa l’80% dell’introito Imu. Di provvedimento in provvedimento c’è una costante: il Governo continua a depredare la montagna in tutti i modi, trattandola come un bancomat. Altro che specificità montana per le tutele, qui si pensa solo a sottrarre invece che a dare».
Il senatore leghista Jonny Crosio commenta l’entrata in vigore della misura prevista dalla legge di stabilità che prevede, a partire dal 2016, l’esclusione dalla rendita catastale, e quindi l’esenzione dal pagamento dell’Imu sin qui dovuta, dei cosiddetti “imbullonati”, ovvero di macchinari e impianti, in dotazione a siti produttivi, ancorati al suolo ma che possono essere smontati per essere ceduti o sostituiti. Per la provincia di Sondrio il riferimento è alle centrali idroelettriche: per le aziende uno sconto, per i Comuni la drastica diminuzione delle entrate.
«Una norma, l’ennesima, che penalizza la montagna contro la quale ho già presentato un’interpellanza urgente ai ministri dell’Economia e delle Attività produttive - annuncia il senatore del Carroccio -. Non tolleriamo che il Governo sottragga altre risorse, peraltro dovute da aziende che utilizzano le nostre acque, per favorire la grande industria. Se questo è il modo per far girare l’economia... La montagna viene depredata ma noi della Lega Nord non lo permetteremo».
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