Economia / Lecco città
Domenica 26 Maggio 2019
Cottarelli lunedì a Lecco
L’economia dopo le europee
Alle 21 alla Casa dell’Economia di via Tonale l’appuntamento organizzato dalle Acli e dal nostro giornale. Ingresso libero
Un appuntamento organizzato dalle Acli «per sensibilizzare i cittadini sui vizi capitali della nostra economia», un tema che riprende il titolo del libro di Carlo Cottarelli su “I sette peccati capitali dell’economia italiana” (Feltrinelli).
A parlarne lunedì 27 maggio alle 20,45 nell’auditorium della Camera di Commercio a Lecco, in via Tonale nella conferenza dal titolo “Prospettive e rischi per l’economia italiana, dopo le elezioni europee”. Cottarelli sarà il relatore principale, voluto dalle Acli in quanto, ci dice il presidente Luigi Panzeri, «economista davvero libero e perdipiù illuminato da quella visione cristiana che per noi delle Acli è importante».
Nell’incontro co-organizzata con il quotidiano La Provincia di Lecco e moderato da Gianluca Morassi, responsabile delle pagine economia del giornale, saranno messi a fuoco i principali freni che da vent’anni penalizzano la crescita nazionale stretta fra evasione fiscale, lentezza della giustizia, burocrazia, corruzione, crollo demografico, divario fra Nord e Sud e difficoltà del Paese nello stare nell’Euro.
Per gli organizzatori l’iniziativa non rappresenta un momento a sé ma si inserisce nella volontà di rafforzare la collaborazione fra l’associazionismo del sistema locale per promuovere attraverso la discussione sull’economia «un’azione culturale e di aggregazione», sottolinea Panzeri, che parla anche della valenza etica dell’iniziativa come «nostro tentativo di aiutare le persone ad avere consapevolezza delle questioni di interesse pubblico e anche del modo spesso negligente di affrontarle facendole passare spesso da espressioni belligeranti o luoghi comuni. Per noi – aggiunge – il bene comune deve passare da una capacità di visione più generale, anche data la complessità di tematiche globali che toccano la vita quotidiana di tutti».
La sollecitazione ad utilizzare occasioni di conoscenza è rivolta ai cittadini, mentre alla politica le Acli rivolgono la richiesta di «risposte rapide. Purtroppo – aggiunge Panzeri – sappiamo che i tempi e le risposte della politica seguono solamente ciò che è orientato a interessi, consenso e poltrone al di là del bene dell’Italia e dell’Europa. Perciò ribadiamo l’esortazione a “Restare umani” utilizzata dalle Acli nelle più recenti manifestazioni, un invito a far sì che le persone non si lascino schiacciare dall’astiosità diffusa ma intraprendano la via di una visione positiva e di un impegno personale».
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