Economia / Oggiono e Brianza
Martedì 06 Maggio 2014
Costa Masnaga, Rsi addio
i dipendenti sognano Trenord
Un protocollo per favorire i lavoratori nell’azienda che gestisce la Ferrovie lombarde. «Ma in tempi di tagli alla spesa non ci facciamo troppe illusioni». E intanto c’è la mobilità
E’ finita anche la cassa integrazione straordinaria, per gli oltre cento ex dipendenti della storica Rsi di Costa Masnaga:dal primo di maggio si sono spalancate le porte della mobilità e sono stati praticamente tutti licenziati dall’azienda che si trova ancora in una procedura fallimentare.
Dovrebbe essere questo l’ultimo triste capitolo della vicenda Rsi, che ha portato un’azienda strategica e di successo al collasso definitivo, inferto da gestioni incapaci e non disposte a investire davvero sul rilancio di questa società che, occupandosi di manutenzione dei treni, avrebbe potuto sperare di assumere un ruolo nello scenario lombardo. Ma nessuno ha acquisito la Rsi dal fallimento e i dipendenti sono stati licenziati e messi in mobilità.
L’ultimo disperato tentativo di dare una mano alle tante tute blu rimaste a piedi è quelli di creare un accesso facilitato in Trenord, la società di Trenitalia e della Regione Lombardia che gestisce i treni locali. Prima con l’appoggio dell’amministrazione provinciale e ora con il sostegno del Prefetto, è stato scritto un protocollo che impegna la società lombarda ad assumere gli ex dipendenti di Rsi, qualora avesse bisogno di rinforzare l’organico.
«Ma non vogliamo creare false illusioni a queste persone, che sono già state prese in giro per troppo tempo - dice Enrico Civillini della Fim Cisl - Per il momento non ci sono posizioni aperte e anche sul lungo periodo non è così scontato che si possa aprire qualche posizione».
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