Consiglio della Uilm a Lecco. «Il Paese deve restare unito»

Durante l’incontro si è parlato anche del rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici e della sicurezza sul lavoro

«La legge Calderoli va nella direzione sbagliata. Il Paese ha bisogno di essere unito e non spaccato ulteriormente: sanità, scuola, contratti di lavoro, trasporti e appalti sono materie che devono rimanere allo stato centrale». Lo ha dichiarato il segretario generale della Uil Lombardia, Enrico Vizza, ospite nella mattinata odierna del Consiglio dei metalmeccanici Uilm del Lario, all’Nh Hotel di Lecco.

Durante l’incontro, sono stati trattati diversi temi, alla presenza anche del coordinatore della Uil del Lario, Dario Esposito. Uno dei punti principali della discussione ha riguardato il referendum sull’autonomia differenziata e l’impegno della Uil su questo tema, che potrebbe avere significative ripercussioni anche sui lavoratori lombardi. La segretaria responsabile dei metalmeccanici, Gabriella Trogu, ha sottolineato che non è pensabile che una o più regioni funzionino in maniera egregia, mentre altre affondano. «La fisica dice una cosa chiara: se affonda una parte della nave, affonda tutta la nave. E l’Italia non è una nave di grande stazza», ha commentato.

Un altro argomento toccato nella relazione introduttiva da Trogu è stato il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. È stata sottolineata l’importanza di giungere a un accordo che garantisca migliori condizioni lavorative e salariali per tutti i lavoratori e una vera riduzione dell’orario. Durante l’incontro, si è parlato anche dei risultati importanti raggiunti in termini di rinnovo delle Rsu, con risultati significativi in termini di consensi, come alla Ihi, alla Catra e alla Moto Guzzi. Un focus particolare è stato dedicato alla sicurezza sul lavoro. A tutti i delegati presenti è stato consegnato un volantino vademecum, contenente indicazioni su come comportarsi in caso di infortunio e l’invito rivolto ai lavoratori a rivolgersi al patronato per avviare le pratiche necessarie per la propria tutela.

Su salute e sicurezza, Enrico Vizza si è soffermato sulle campagne promosse dalla Uil, “Zero morti sul lavoro”, “Lavoratori fantasma” e sulle iniziative territoriali con Comuni e Prefetture, evidenziando che la sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle aziende deve essere una priorità. «Questo - ha aggiunto Vizza - purtroppo, il Governo non lo ha compreso appieno». «La Uil - ha aggiunto - proseguirà con tutte le iniziative di mobilitazione e sui tavoli regionali e territoriali per riaffermare l’idea di un Paese diverso, un lavoro dignitoso, politiche per l’abitare, riaffermare l’importanza della contrattazione nazionale e di secondo livello».

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