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Martedì 17 Dicembre 2024
Confcommercio Lecco, bilancio positivo: raggiunti i 3500 iscritti nel 2024
Lecco
Confcommercio Lecco ha raggiunto i 3.500 associati. Un risultato sicuramente notevole, in un quadro economico di ristrettezze economiche. Al tradizionale scambio di auguri, il presidente Antonio Peccati, il direttore Alberto Riva e il presidente del Fondo di Garanzia Angelo Belgeri, hanno sottolineato come il saldo tra aperture e chiusure associative è positivo per 116 nuovi associati. Si tratta di aziende già presenti che si sono associate ma ci sono anche nuove imprese. Il settore legato al digitale, nella più ampia accezione, è in forte sviluppo. E sul territorio la presenza di nuove imprese e nuovi associati è abbastanza distribuita anche se la Brianza, l’Oggionese e il Lecchese la fanno da padrone. Per quanto riguarda le imprese del turismo, le attività ricettive, gli alberghi, i campeggi, i rifugi, le case vacanza, il 2024 è andato molto bene. Anche se leggermente meno rispetto al 2023, si tratta di un risultato ottimo. Sui servizi ci sono ottimi segnali, tutto sommato, con una parte di servizi che si legano al manifatturiero in crescita anche se tutto è legato, appunto, all’andamento di questo settore. Infatti se nella seconda metà del 2023 si erano fermati, i servizi, poi sono ripartiti nel primo semestre con la ripresa del manifatturiero. Ora che la Germania è ferma, hanno rallentato. Ma ci sono sempre casi particolari. Sul commercio, per quanto riguarda abbigliamento, calzature, le imprese sono in difficoltà. Ma si resiste, seppur con difficoltà. È il settore che soffre di più. Mentre i negozi legati all’elettronica stanno andando molto bene.
Da un punto di vista più “politico” che economico, invece, ieri sono stati analizzati anche i rapporti con il Comune. Alberto Riva ha sottolineato: “I nostri rapporti sono sempre molto leali e schietti con ogni amministrazione comunale. Dialoghiamo con tutti. Ma su alcune scelte non eravamo allineati con questa, specie, nel 2023, sul regolamento di occupazione del suolo pubblico, ma nel corso del 2024, risolti i punti di attrito, devo dire che con l’assessore Cattaneo si lavora. A volte si plaude, a volte no, ma questo è normale”. Riva ha citato il convegno con il presidente di Confcommercio nazionale Carlo Sangalli e con l’economista Albo Bonomi sulla rigenerazione urbana. “Lo sviluppo deve essere pensato mettendo commercio e turismo al centro. Da 60 anni a questa parte si è passati dalle imprese manifatturiere in centro, alle attività del terziario. Bisogna progettare le città avendo come punto di riferimento il commercio: parcheggi, servizi, strade, sicurezza. Cose che non si fanno dall’oggi al domani, ma questa è la linea da seguire ed è lo spartiacque delle nostre, eventuali, critiche”.
Antonio Peccati è stato anche più chiaro: “Le borchie per l’occupazione suolo pubblico nelle piazze, non sono servite a nulla. Il comune ha speso 11mila euro per niente. Non abbiamo bisogno di un Comune che litighi, poi, con Linee Lecco ma un comune che faccia trovare alla gente posteggio. E la viabilità, anche pubblica, deve essere a servizio di una città che vuole andare verso il turismo. Pensiamo a Livigno dove da qualsiasi parte posteggi il bus navetta gratuito ti porta dove vuoi. Così l’auto non la muovi più, una volta che arrivi lì. Sotto la technology tower (sede della Banca della Valsassina in corso Promessi Sposi), ci sono 90 posti pubblici inutilizzati, seppur pubblici”.
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