Economia / Lecco città
Mercoledì 11 Dicembre 2024
Conciliazione vita-lavoro, siglato l’accordo tra Confartigianato Imprese Lecco, CNA Lario e Brianza e sindacati
«Con l’accordo di oggi, le aziende avranno un vantaggio di 300 o 500 euro, se sottoscriveranno accordi individuali o collettivi di conciliazione legati alle esigenze di flessibilità, della cura domestica e dei familiari – spiega Francesca Seghezzi, coordinatrice di Ate Lecco –. Il vantaggio per i lavoratori del settore artigiano del Lecchese sarà invece di avere un’integrazione al reddito, in caso di congedo parentale, di 500 euro»
Nel 2025, tornano nella disponibilità delle aziende e dei dipendenti artigiani lecchesi le somme non erogate da Elba (l’Ente Lombardo Bilaterale dell’Artigianato) nelle precedenti annualità. Questo grazie a un accordo, sottoscritto oggi, presso la Camera di Commercio di Lecco, da Confartigianato Imprese Lecco, CNA Lario e Brianza, Cgil Lecco, Cisl Monza Brianza-Lecco e Uil Lario.
“Con l’accordo di oggi, le aziende avranno un vantaggio di 300 o 500 euro, a partire dall’anno prossimo, se sottoscriveranno accordi individuali o collettivi di conciliazione, legati alle esigenze di flessibilità, della cura domestica e dei familiari – spiega Francesca Seghezzi, coordinatrice di Ate (Articolazione territoriale di Elba) Lecco –. Il vantaggio per i lavoratori del settore artigiano del Lecchese sarà invece di avere un’integrazione al reddito, in caso di congedo parentale, di 500 euro”.
Contrastare l’inverno demografico rispondendo alle esigenze di conciliazione vita-lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende artigiane è l’obiettivo a cui gli enti rappresentati in Ate hanno scelto di dedicare questi fondi. Le somme saranno disponibili dal 1° gennaio 2025 e verranno erogate, a fronte di specifici requisiti, alle aziende e alle lavoratrici e ai lavoratori che ne faranno richiesta.
“Stiamo parlando di misure importanti, capaci di andare incontro sia al dipendente che all’azienda – hanno commentato Ilaria Bonacina e Matilde Petracca, rispettivamente presidente e segretario generale di Confartigianato Lecco –. L’accordo è la sintesi di queste esigenze, soprattutto in questo momento, in cui i dipendenti hanno bisogno di conciliare la carriera con la vita privata. Abbiamo voluto essere propositive, sin da quando abbiamo preso parte al progetto, e siamo soddisfatte del risultato”.
Anche le sigle sindacali hanno parlato di “sinergia” e “collaborazione”: “Questo raccordo è importante non solo perché introduce sostegni economici concreti per le lavoratrici e i lavoratori artigiani, ma anche perché dà valore ai contratti collettivi nazionali, grazie ai quali è possibile garantire misure di welfare territoriali”, ha sottolineato Diego Riva, segretario generale della Cgil Lecco.
“Siamo il primo territorio in Lombardia a siglare un accordo del genere, e una ragione c’è: questa è la conclusione di un percorso iniziato tempo addietro, dal quale emerge che fare squadra è essenziale”. Un accordo, quello siglato ieri, che risponde “ai bisogni del territorio”, secondo Mirco Scaccabarozzi, segretario generale della Cisl Monza Brianza-Lecco. “La situazione è sempre più complessa e le famiglie hanno bisogno di “riprendere fiato”. Le loro necessità sono numerose ed è fondamentale il ruolo che hanno le associazioni e i sindacati, da questo punto di vista. Anche perché l’inverno demografico è un problema serio, in Italia e nel Lecchese e purtroppo il welfare invisibile poggia ancora troppo spesso solo su spalle femminili”.
Soddisfatto anche Dario Esposito, coordinatore della Uil del Lario: “Andiamo così a contribuire, con questo accordo, a incentivare uomini e donne del territorio a non essere solamente lavoratori, ma ad avere anche una famiglia”, ha osservato. “Siamo i primi a fare questo accordo. Credo anche che ci possano essere le migliori intenzioni e le sensibilità comuni, da parte del territorio, per poter, in un altro contesto, vincere un’altra sfida, inserendo in futuro nei Dvr la valutazione per quanto riguarda il rischio molestie o violenze in senso ampio”.
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