Economia / Valchiavenna
Venerdì 09 Gennaio 2015
Comuni ricicloni, Piuro al top: la differenziata supera il 65%
Piuro è l’unico comune della provincia di Sondrio a comparire in questa classifica di Rete Rifiuti Zero Lombardia. Un dato che va a confermare il giudizio non lusinghiero di RRZL, che ha elaborato i dati provenienti da Arpa, su tutta la regione.
Piuro si conferma al top per quanto riguarda la raccolta differenziata, ma non solo.
Resa nota ieri la classifica, i dati sono quelli del 2013, riguardante i 104 comuni lombardi che non solo possono vantare la definizione di “ricicloni”, avendo una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65% per cento ma che, altro dato fondamentale, producono anche pochi rifiuti.
Meno di 100 chilogrammi l’anno per ogni abitante. Tra i comuni virtuosi la media della raccolta differenziata si attesta a quota 78,27% con una produzione annua di rifiuti di 81 chili. A Piuro, come noto, la percentuale di raccolta differenziata è calata lievemente nel 2013 ma rimanendo su livelli di eccellenza. Siamo, infatti, al 79,3%. Ottimo anche il dato riguardante la produzione complessiva di pattume, ferma a 75,48 chilogrammi a testa.
Il tutto considerando che durante la stagione estiva, soprattutto nelle zone di montagna e nei parchi, in testa quello dell’Acqua Fraggia, la presenza di turismo, che solitamente incide in modo negativo, è tutt’altro che irrilevante. Il dato lombardo è tutt’altro che lusinghiero. La raccolta differenziata è ferma al 56,57%, mentre la produzione di rifiuti si assesta poco sopra i 200 chilogrammi per abitante.
Piuro è l’unico comune della provincia di Sondrio a comparire in questa classifica di Rete Rifiuti Zero Lombardia. Un dato che va a confermare il giudizio non lusinghiero di RRZL, che ha elaborato i dati provenienti da Arpa, su tutta la regione.
«Non possiamo fare a meno di constatare che la nostra Regione, dopo essere stata tra le prime fin dagli anni ‘90 a raggiungere eccellenti risultati tanto rapidi quanto inattesi nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani, stenta a mettere in atto ulteriori iniziative organizzative nella direzione della riduzione, riciclo e riuso. Non temiamo di essere smentiti se affermiamo che questo è dovuto in gran parte alla scelta dello smaltimento via incenerimento che ci ha portato ad avere impianti complessivamente sovradimensionati che hanno bisogno di quantitativi costanti di rifiuto per garantirne il funzionamento, penalizzando in tal modo tutte le buone pratiche di sostenibilità per l’ambiente».
Gran parte dei comuni finiti in classifica è di piccole dimensioni. Sotto i 5000 abitanti, come Piuro classificatosi al trentesimo posto. Fa eccezione Cassano Magnago, unico comune al di sopra dei 20mila abitanti con una raccolta differenziata al 79,3% e una produzione di rifiuti di 75,48 chili pro capite.
Primo in classifica il piccolissimo comune di Bianzano, provincia di Bergamo, con una raccolta differenziata non top, l’82,6%, ma con una produzione di rifiuti bassissima: 41 chili a testa ogni anno. «Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che dimostra la sensibilità dei nostri cittadini - commenta il sindaco di Piuro Omar Iacomella. Attendiamo la classifica 2014, ma già sappiamo che lo scorso anno c’è stato un progresso e la raccolta differenziata a superato l’80%».
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