Competenze per il mercato del lavoro, tavolo di lavoro in Confindustria
Presso Lariofiere a Erba si è tenuto il quinto e ultimo tavolo di lavoro, con un focus sulla formazione delle competenze per il mercato del lavoro, nell’ambito dello Studio Strategico Territoriale commissionato da Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio a The European House - Ambrosetti.
Alla presenza delle principali associazioni economiche delle province di Como, Lecco e Sondrio e a una rappresentanza imprenditoriale delle due associazioni confindustriali, Gianluca Brenna, Presidente di Confindustria Como e Marco Campanari, Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Fiorenzo Bongiasca, Presidente della Provincia di Como, Carlo Malugani, Consigliere Delegato al Lavoro e ai Centri per l’Impiego, Provincia di Lecco, Alan Vaninetti, Consigliere della Provincia di Sondrio e Mauro Gattinoni, Sindaco di Lecco, hanno aperto i lavori della giornata. A seguire l’intervento di Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Regione Lombardia.
Ad affrontare l’argomento Lo stato dell’arte sul sistema della formazione nei territori delle Province di Como, Lecco e Sondrio: punti d’attenzione e nuove opportunità è quindi stato Pio Parma, Senior Consultant Area Scenari e Intelligence, The European House - Ambrosetti, mentre sul tema Giovani, formazione, lavoro: come cambiare insieme è intervenuto Marco Grazioli, Presidente di The European House - Ambrosetti.
La successiva tavola rotonda, intitolata “Nuove competenze per il mercato del lavoro: come favorire l’incontro tra domanda e offerta per affrontare le sfide del futuro”, ha visto gli interventi di numerosi e qualificati interlocutori. Ha chiuso i lavori l’intervento di Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Innovazione e Ricerca, Regione Lombardia.
“È essenziale creare sinergie tra il mondo dell’istruzione, le istituzioni e le imprese per formare una forza lavoro qualificata e pronta ad affrontare le sfide del mercato globale – ha affermato Fiorenzo Bongiasca, Presidente della Provincia di Como -. La collaborazione tra questi attori è la chiave per sviluppare programmi formativi che rispondano alle reali esigenze del mercato del lavoro, garantendo così opportunità̀ di crescita professionale per i nostri giovani e competitività̀ per le nostre imprese. In questo contesto, il ruolo delle istituzioni è cruciale. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere politiche che incentivino la formazione continua, per permettere ai lavoratori di adattarsi ai cambiamenti e alle nuove richieste del mercato”.
“I territori del Lario, della Valtellina e della Valchiavenna sono contraddistinti da un tessuto economico ricco e dinamico, che sta diventando sempre più esigente rispetto ai profili e alle competenze professionali richiesti. Per sostenere adeguatamente lo sviluppo del mondo delle imprese, è necessario accrescere ulteriormente la capacità di fare rete tra gli attori pubblici e privati che operano nell’ambito del mercato del lavoro locale - ha evidenziato Carlo Malugani, Consigliere Delegato al Lavoro e ai Centri per l’Impiego, Provincia di Lecco. La volontà della Provincia di Lecco è proseguire sulla strada intrapresa, ossia mettere al centro della sua azione le persone e i loro bisogni di orientamento, accompagnamento al lavoro, qualificazione e riqualificazione professionale, cooperando anche con gli attori territoriali, affinché si possano dare risposte ai bisogni complessi che non riguardano solamente la dimensione lavorativa delle persone. Sono certo che queste azioni mirate potranno generare risultati positivi per il nostro sistema occupazionale ed economico, aumentando le opportunità per i cittadini e le imprese”.
“Il primo reale tema è quello del calo demografico - ha detto Alan Vaninetti, Consigliere della Provincia di Sondrio -, assieme al forte orientamento verso i licei da parte delle famiglie. Vi è poi uno scollamento fra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro. È quindi richiesto un cambio di rotta, che deve passare prima da un cambio culturale tramite azioni di orientamento mirato, destinate agli alunni ma soprattutto alle famiglie che incidono sulla scelta del percorso formativo e dunque lavorativo. Così come dobbiamo affrontare in modo diverso il tema dell’immigrazione, che deve passare dall’essere un problema all’essere una risorsa, così da contribuire a rispondere alla carenza di risorse endemica a tutti i settori”.
“Ci troviamo di fronte ad una sfida imprescindibile rappresentata dall’evoluzione rapida del mercato del lavoro, dettata dalla transizione digitale e ambientale in atto. Per affrontare questo importante cambiamento - ha dichiarato l’Assessore Regionale Simona Tironi- la Regione sta adottando diversi strumenti mirati a risolvere la questione delle competenze. Da un lato, si sta sostenendo attivamente la formazione e la riqualificazione tramite il progetto ’Formare per Assumere’, che ha già portato all’inserimento di diverse centinaia di persone nell’ultimo anno. Dall’altro lato, con lo strumento della ’Garanzia Occupabilità Lavoratori’ (GOL), si sta puntando a supportare le fasce più deboli della popolazione. Attualmente sono aperte quasi 200 Dote Lavoro, che contribuiscono ad agevolare l’inserimento lavorativo. Attraverso il programma ’Patti Territoriali’, la Regione è in grado di individuare sul territorio le esigenze più urgenti nel campo lavorativo, offrendo soluzioni mirate e personalizzate. Investire nelle competenze rappresenta un investimento per il futuro, e per questo come Regione Lombardia continuiamo ad impegnarci su questa strada, utilizzando tutte le risorse e gli strumenti disponibili”.
Le conclusioni sono state affidate ad Alessandro Fermi, Assessore Regionale a Università, Ricerca e Innovazione. “Abbiamo due strade da percorrere nell’ambito della formazione delle competenze per il mercato del lavoro: innanzi tutto favorire l’attrattività delle scuole professionali, investendo anche soldi pubblici come sta facendo Regione Lombardia per esempio nell’area Mind, e contestualmente favorire un’immigrazione utile al mondo del lavoro. Credo che senza queste due iniziative sarà impossibile mantenere l’eccellenza del comparto produttivo lombardo. A mio parere l’Intelligenza Artificiale ci potrà dare una mano per migliore la qualità del lavoro ma non sostituirà il capitale umano, in forte calo a causa della denatalità”. Poi una considerazione di carattere generale. “Gli occhi con cui guardavamo noi il mondo a 18 anni erano profondamente diversi rispetto a quelli dei 18enni di oggi. E questo deve essere ben chiaro in ogni nostro ragionamento riguardante il rapporto tra mondo della scuola e mondo del lavoro”.
Lo Studio Strategico Territoriale in fase di realizzazione parte dalla necessità di concretizzare una convincente visione per il futuro delle Province di Como, Lecco e Sondrio, individuando le azioni prioritarie e i progetti-guida e prefigurando scenari strategici innovativi sui temi più importanti per i territori in ottica sistemica. Il metodo scelto è quello di identificare i progetti portanti associati ad una roadmap strategica, creando su questi un consenso allargato della classe imprenditoriale, dei policymaker e degli stakeholder territoriali.
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