Oscar Riva è stato confermato all’unanimità presidente di Federmoda-Confcommercio Lecco per il quinquennio 2024-2029 nell’assemblea elettiva tenuta dal gruppo Abbigliamento e calzature di Confcommercio Lecco il 24 giugno. L’imprenditore, fra le figure di riferimento del commercio locale, è titolare del negozio di calzature Kammi a Lecco.
Confermata all’unanimità anche l’intera squadra del direttivo di categoria, composta da Anna Maria Cantù di Lecco, Ornella Comi di Merate, Fabiana Maddaluno di Lecco, Fabio Tentori di Valmadrera e Paolo Tarabini di Lecco. Nel suo intervento, dopo i ringraziamenti all’assemblea per il rinnovo di fiducia verso la sua gestione, Riva è intervenuto sul Regolamento europeo sull’obbligatorietà dei pagamenti a 30 giorni, norma che ad oggi è in vigore nel settore pubblico ma che l’Italia non ha ancora recepito per il pagamento fra privati: «Ed è bene che non sia recepita – afferma Riva –, è perché nel privato creerebbe grani problemi soprattutto in un settore come quello della moda dove si riceve a febbraio merce che sarà venduta a maggio. Impossibile pagarla a 30 giorni».
E sebbene tutti sarebbero obbligati a rispettare i 30 giorni, regolarizzando il ciclo dei pagamenti, «non funzionerebbe comunque – afferma Riva –, ingranerebbe un meccanismo per noi impossibile da sostenere».
Fra i temi dell’assemblea anche la difficoltà delle aziende del commercio nel reperire personale. In proposito Riva ha parlato dal progetto già attuato da Federmoda a Milano, con la «creazione di una scuola per formare i commessi dei nostri negozi, attraverso una collaborazione formativa universitaria e con il contributo economico di Regione Lombardia. Con un anno di corsi in aula più uno stage nei negozi dei nostri associati i giovani possono essere pronti per l’inserimento lavorativo».
In assemblea Riva ha fra l’altro sollecitato i colleghi «a coinvolgere altri negozi di vicinato, associati a Federmoda, nell’attività del Consiglio per promuovere iniziative e attività in un’azione tesa a superare il periodo difficile che ha colpito il settore».
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