Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 06 Aprile 2017
«Colorina, un polo all’avanguardia per l’allevamento»
Presentata la Mostra zootecnica di domenica. Il sindaco Codega: «Abbiamo 11 aziende con 1.441 capi. Con i nostri numeri siamo un po’ la capitale della Valle».
Con una giornata di festa Colorina accende i riflettori sulle aziende zootecniche del territorio, realtà «innovative e dinamiche, ma sempre legate alle tradizioni e importanti per la salvaguardia della montagna». Così il sindaco del paese orobico Doriano Codega ha presentato, ieri in Comunità montana a Sondrio, la terza edizione della Mostra zootecnica che andrà in scena domenica al campo sportivo di Colorina: una manifestazione che vuole essere «una vetrina dei prodotti e delle tradizioni della zootecnia del nostro territorio e un momento di valorizzazione della filiera lattiero-casearia, un volano importante per l’economia locale», ha rimarcato il primo cittadino.
«Per capi di bestiame, produzione di latte, numero di casari presenti Colorina è un po’ la capitale valtellinese della zootecnia - ha sottolineato Codega -, abbiamo 11 aziende medio-grandi con 1.441 capi in totale e siamo al centro di un’area che fra Caiolo e Ardenno vede la presenza di aziende zootecniche tecnologicamente all’avanguardia, che hanno saputo innovare pur restando ancorate alle usanze locali che conferiscono un alto pregio alle produzioni, dall’alimentazione del bestiame alla monticazione in alpeggio. Per questo siamo felici di proporre anche quest’anno la Mostra zootecnica, un appuntamento per gli allevatori e insieme un momento di festa per tutti».
A curare l’organizzazione è un comitato che vede la partecipazione di numerosi giovani allevatori, ha rimarcato Codega, e fra i partner della manifestazione c’è l’Istituto agrario di Sondrio, con un gruppo di studenti che stanno svolgendo le attività di alternanza scuola-lavoro in alcune aziende agricole di Colorina. «La manifestazione valorizza il territorio, le aziende agricole e il ruolo dei giovani nel settore – ha sottolineato il dirigente scolastico Raimondo Antonazzo -, quindi il nostro istituto non poteva restare fuori. Per la scuola è importante recuperare il rapporto teoria-pratica e creare un forte legame con il territorio, quindi siamo felici di partecipare a queste iniziative». Alla Mostra zootecnica saranno presenti in tutto 16 aziende della media e bassa Valtellina, ha spiegato il direttore dell’Associazione provinciale allevatori Gianmario Tramanzoli, con un totale di 180 bovini delle razze maggiormente presenti sul territorio, cioè bruna, pezzata rossa e frisona.
«Natura ed enogastronomia sono gli elementi di forza della Valle in chiave turistica, è stato detto anche alla Bit – ha rimarcato -, il mondo della zootecnia è legato ad entrambi e sarebbe bello che ci fossero sinergie operative più strette». Domenica sarà «un momento di festa per tutto il mandamento», ha sottolineato dal canto suo il presidente della Comunità montana Tiziano Maffezzini, in una giornata che «darà visibilità ad un settore che è tradizione del territorio e fondamento economico per molti cittadini», ha rimarcato. «Non è una fase ottimale per il comparto, in generale e sul territorio – ha affermato Maffezzini -, ma la risposta è la qualità, perché chi si distingue con produzioni di alto livello riesce ad emergere anche nei momenti difficili».
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