Coldiretti: «Nuova strategia anti selvatici dalla Regione»

Il 26 febbraio Coldiretti Como Lecco sarà a Bruxelles per difendere le istanze degli imprenditori agricoli

“Dal ripristino dell’esenzione Irpef agli aiuti per le filiere in crisi fino alla moratoria sui debiti”. Fortunato Trezzi, presidente Coldiretti Como Lecco, illustra il piano di misure presentate al Governo per continuare a dare risposte agli imprenditori agricoli.

L’occasione è l’incontro avvenuto a Porlezza nella sede del Bim: “Un momento - riferisce Coldiretti - per affrontare le problematiche, ma anche per condividere con le imprese i risultati già ottenuti, come il ritiro del regolamento agrofarmaci che prevedeva il dimezzamento dei prodotti fitosanitari disponibili, ma anche e soprattutto per confrontarsi sui problemi che interessano le singole filiere e sulle prossime battaglie da combattere”.

Fauna selvatica: in Regione una task force per coordinare azioni ogni settimana

Centrale il tema degli animali selvatici. “Raccogliamo ancora una volta il grido d’allarme sulla fauna selvatica, e invitiamo anzi gli imprenditori a continuare a segnalare i danni a Coldiretti. Questo ci consente di fare il dovuto pressing e, dopo mesi di azioni, incontri istituzionali e azioni sul territorio culminate nel convegno del 9 ottobre scorso a Erba, ora la Regione Lombardia ha istituito una task force per l’attuazione delle normative, rimuovendo – cito le parole dell’assessore Beduschi - negligenze, ostacoli e personalismi che allontanano dalla risoluzione di un problema che potrebbe generare conseguenze gravissime. Con cadenza settimanale la Regione ora avrà a disposizione i dati per trovare soluzioni immediate, bypassando un sistema di segnalazioni che ora si disperdono in siti diversi o addirittura vengono effettuate a voce. Ogni provincia avrà quindi la responsabilità di coordinare azioni e determinare numeri che saranno valutati settimanalmente. Su questo vigileremo senza sconti a nessuno e, anzi, siamo pronti a denunciare – anche penalmente – ogni ostacolo che verrà posto su quella traiettoria di risoluzione del problema che, finalmente, si intravede”.

“Serve un giusto reddito per gli agricoltori”

La Coldiretti - ha proseguito Trezzi – “chiede anche la cancellazione definitiva delle regole europee che impongono di lasciare terreni incolti. Occorre poi dire basta alla concorrenza sleale dei Paesi terzi ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. E va allargato il fronte del no al cibo artificiale”.

“Per favorire lo sviluppo rurale - ha aggiunto Rodolfo Mazzucotelli, direttore Coldiretti Como Lecco - va assolutamente garantita una giusta remunerazione, un giusto reddito per gli agricoltori. Sostenere gli accordi di filiera serve proprio a costruire mercati più equi, con una più giusta distribuzione del valore. L’Unione europea deve lanciare una grande campagna di sostegno all’agricoltura di precisione con meccanismi di aiuto efficaci e semplici”.

Lunedì 26 febbraio - prosegue Trezzi - saremo nuovamente a Bruxelles per difendere le istanze del territorio. L’aumento dei tassi di interesse, i costi di produzione in crescita con le guerre, l’inflazione che riduce il potere di acquisto e le conseguenze di alcune scelte sbagliate dell’Unione Europea stanno determinando situazioni di difficoltà in numerose aziende. A livello nazionale sono necessari alcuni interventi che rispondano innanzitutto alla difesa del reddito delle aziende agricole”.

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