Coldiretti: «Mela “regina” della biodiversità
con quasi 1.400 differenti varietà»
È la mela la regina della biodiversità sulle tavole dei consumatori italiani con quasi 1.400 varietà, davanti alle pesche, con circa 1.300 varietà, e alle pere che sono più di 600. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti che, nella Giornata mondiale della biodiversità, ha stilato la top five delle specie più presenti nelle abitudini di consumo dei cittadini, sulla base dell’elenco delle piante da frutto iscritte al registro nazionale. Al quarto posto ci sono le ciliegie che vantano oltre 500 varietà, subito davanti alle fragole, che sono poco sotto il mezzo migliaio. Numeri che confermano il ruolo del nostro Paese di leader europeo della biodiversità con il territorio nazionale che ospita la metà delle specie vegetali e circa 1/3 di quelle animali presenti nel Vecchio Continente.
«Un primato garantito dalla costante opera degli agricoltori che hanno salvato dall’estinzione tante varietà di frutta che altrimenti sarebbero state abbandonate. Gli agricoltori hanno puntato sulla distintività e sulla riscoperta di antiche varietà del territorio per affrontare il mercato globalizzato e standardizzato creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo» commenta il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi. «Da veri custodi del territorio, gli agricoltori svolgono un ruolo cruciale nella gestione sostenibile delle risorse naturali e rappresentano un argine alla perdita di specie vegetali e animali, espressione della varietà e ricchezza delle nostre terre».
I punti vendita delle fattorie Campagna Amica e i mercati degli agricoltori promossi dalla Coldiretti, hanno contribuito alla sopravvivenza di molte varietà, garantendo loro uno sbocco commerciale senza il quale non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione. A pesare sulla biodiversità – precisa Coldiretti Como Lecco – ci sono però gli effetti dei cambiamenti climatici che, oltre a maltempo e siccità, hanno favorito nel nostro Paese la diffusione di insetti e organismi alieni che hanno causato danni per oltre un miliardo di euro nelle campagne, proprio a partire dai frutteti.
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