Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 12 Aprile 2024
Claudio Palladi confermato presidente
del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina
Tra gli obiettivi del suo secondo mandato la valorizzazione qualitativa delle produzioni a Indicazione Geografica unitamente alla creazione di una forte sinergia tra i consorzi ed il turismo anche in vista delle prossime Olimpiadi Milano-Cortina 2026 che vedranno il territorio protagonista
Claudio Palladi è stato confermato presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, eletto all’unanimità dal consiglio per il prossimo triennio. Contestualmente è stata inoltre rinnovata la carica di vicepresidenza a Marco Deghi. Saranno affiancati dai consiglieri Lorenzo Aliverti, Danilo Drocco, Fabio Moro, Mario Moro, Daniele Pasini, Mamete Prevostini e Federico Tegiacchi.
Classe 1959, Palladi è presidente del DAQ e vicepresidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina. Manager di lungo corso: dopo gli esordi nel settore lattiero-caseario, assume ruoli importanti in aziende alimentari per passare poi come dg in Nostromo, nella comasca Bolton Alimentari e successivamente nel ruolo di Amministratore Delegato in Grandi Salumifici Italiani; nel 2016 arriva in Rigamonti dove ricopre la qualifica di Vicepresidente e Amministratore Delegato. Tra gli obiettivi del suo secondo mandato, la valorizzazione qualitativa delle produzioni a Indicazione Geografica unitamente alla creazione di una forte sinergia tra i consorzi ed il turismo anche in vista delle prossime Olimpiadi Milano-Cortina 2026 che vedranno il territorio protagonista.
«Ringrazio il nuovo Consiglio per la fiducia accordatami e il CdA uscente per l’approccio collaborativo e il lavoro svolto – dichiara Palladi -. Molte le sfide aperte per il Distretto, che è la casa di tutti i Consorzi di tutela della provincia di Sondrio, in primis i giochi Olimpici. Un’occasione unica per valorizzare il territorio in un’ottica di filiera e i nostri prodotti certificati, che oggi esprimono un valore alla produzione di 300 milioni di euro, attraverso azioni sinergiche e integrate. L’obiettivo del DAQ da qui ai prossimi tre anni sarà costruire una rete salda tra gli attori del territorio per offrire ai visitatori un’esperienza che coinvolga l’intera provincia, promuovendo percorsi che aggreghino produttori, comunicatori, stakeholder e luoghi turistici, culturali e sociali. Se centreremo questa sfida non solo fungeremo da acceleratore economico ma offriremo valore aggiunto al Made in Italy e all’intera valle».
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