Economia / Lecco città
Martedì 26 Novembre 2024
Ciresa e le sfide dei Commercianti lecchesi: «Siamo un presidio del territorio»
«Il momento più significativo che negli ultimi cinque anni ci ha impegnati maggiormente è stato quello legato alla lunga questione dei tavoli posti sulle aree esterne dei pubblici esercizi, che dopo un percorso complicato di confronto con l’amministrazione comunale si è chiusa bene», afferma Peppino Ciresa, che si prepara ad affrontare un nuovo mandato di cinque anni alla guida della Zona 3 di Confcommercio Lecco.
Con l’approvazione, un anno fa, del nuovo regolamento relativo ai tavolini in centro è stata archiviata la querelle fra commercianti e Comune che ha in parte attraversato il periodo del Covid con le misure emergenziali previste dal Governo con la concessione della gratuità temporanea per l’occupazione del suolo pubblico: «Ora andiamo avanti – afferma Ciresa - con diverse questioni aperte che interessano i commercianti».
Ciresa, ex presidente di Confcommercio Lecco, è ora al secondo mandato alla guida di Zona 3 dopo l’elezione avvenuta un mese fa con voto unanime in assemblea e afferma di essere pronto ad ascoltare le istanze dei commercianti «confortato dal fatto che a Lecco, data la prossimità con gli uffici di Confcommercio, tutto il Consiglio continuerà ad essere molto supportato nell’operatività, incluso il direttore Alberto Riva, sempre pronto ad attivarsi sulle nostre diverse richieste. E un po’ di tecnologia, fra cui un nuovo gruppo whatsapp dei consiglieri di Zona 3, ci aiuterà a sveltire il lavoro».
Sono diverse, spiega Ciresa, le priorità di lavoro del prossimo quinquennio sollecitate dai commercianti. «A preoccupare la categoria – afferma - ora sono le voci sull’apertura, nell’area ex Leuci, di un nuovo supermercato, ci sembra un controsenso data la presenza, nelle immediate vicinanze, del centro commerciale Meridiana. E a parole si dice di voler aiutare i piccoli negozi, che in realtà finiscono col chiudere quando si aprono nuovi supermercati. I Comuni trovano comodo dare il via libera ai supermercati per farsi fare delle rotonde e farsi dare dei posti auto, che poi vengono governati male in quanto, ad esempio, con l’apertura del supermercato Lidl la parte dei 90 posti di parcheggio destinata al pubblico non sono ancora fruibili».
Ciresa sottolinea l’impegno ad ascoltare le istanze dei commercianti di Zona 3 «che vogliono continuare ad essere anche un presidio di sicurezza sul territorio. Ad esempio – aggiunge Ciresa - vicino al mio negozio (Ciresa è commerciante del settore alimentare, nda) nella zona di via Capodistria hanno aperto una palestra che ha creato un bel passaggio di persone, così come so che più a monte, in via Capodistria, sta per aprire un nuovo negozio con quattro vetrine. Vedere negozi aperti e vetrine illuminate fa una certa differenza per la sicurezza delle persone per strada».
Un’altra preoccupazione, aggiunge Ciresa, riguarda il rifacimento del lungolago e la realizzazione della nuova ciclabile: «In proposito abbiamo chiesto un incontro col sindaco, disponibile ad ascoltarci, lo incontreremo il mese prossimo. Gli spiegheremo che sul lungolago, nei pressi dell’area a parco pubblico, le auto parcheggiate a destra e a sinistra della carreggiata potranno continuare a rimanere dove sono, c’è un gran bisogno di posti auto e la strada è talmente ampia da poter ospitare sia la nuova pista ciclabile sia gli attuali posti auto. Ricordo – sottolinea Ciresa – che l’anno scorso i cittadini hanno raccolto 1.500 firme per chiedere di non toglierli. Certo, molto più a monte sarà costruito un autosilo da 150 posti, che va benissimo ma non risolverebbe i problemi di persone anziane che ora possono parcheggiare più in prossimità del centro città. E, comunque, sarebbe un problema togliere i posti prima di costruire l’autosilo».
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