Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 23 Ottobre 2013
Ciapel d’Oro, che donazione
Sono arrivati 14 quintali d’uva
Si potranno produrre più di 10 ettolitri di vino per la manifestazione
Più di 350 cassette donate per quasi 14 quintali d’uva che tradotti in vino superano i dieci ettolitri.
Ha colpito nel segno il “Dono dell’uva”, una consuetudine ormai quella promossa dalla Pro loco di Castione che ha invitato i viticoltori del paese a regalare un po’ della loro uva per fare il vino che a luglio sarà servito sulle tavole del Ciapel d’Oro.
Agricoltori più che generosi a giudicare dai risultati raggiunti – e la vendemmia, doveroso ricordarlo, non è ancora finita -, sensibili a questa iniziativa che è partita in sordina due anni or sono. Basti dire che allora i volontari della Pro loco, produttori di uva, decisero di donare dieci cassette di uva ciascuno per il vino, «e dopo l’appassimento e la pigiatura confezionammo una barrique di vino - interviene ricordando la nascita del progetto la presidente Michela Mozzi -, circa 240 litri».
Ma allora quest’anno cosa è successo? Come si spiegano quantitativi così elevati? «Per la prima volta abbiamo pubblicizzato la nostra iniziativa – spiega -; abbiamo stampato e appeso 15 manifesti nelle varie contrade». Il passaparola ha fatto il resto: «La risposta è stata più che positiva». Facendo due rapidi calcoli, «a ieri abbiamo ricevuto 360 cassette ». Considerando che in media una cassetta pesa quattro chili, «dovremmo superare i 14 quintali da cui ricavare almeno dieci ettolitri di vino».
Il vino ottenuto oltre che essere servito «durante la manifestazione che caratterizza il nostro paese - il Ciapel d’oro il prossimo luglio tra l’altro spegne 30 candeline - sarà servito durante le feste organizzate dalla Pro loco, dal corpo bandistico, dall’associazione Alpini e dalla parrocchia di Castione» conclude ringraziando tutti quelli che hanno accettato l’invito per il semplice gusto di stare insieme.
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