Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 13 Aprile 2018
Caso serbatoi, nessun rimborso
L’incontro La mancanza di un’autorizzazione amministrativa non può e non deve avere conseguenze per le accise. Ieri il vertice in Prefettura: «Più di 200 aziende rischiavano di finire in ginocchio, ora la parola fine sulla vicenda».
«Più di duecento aziende hanno rischiato di finire in ginocchio e alcune persino di chiudere. Invece ora possiamo mettere la parola fine su questa vicenda». Finalmente c’è serenità nelle parole di Mattia Dal Cason, rappresentante della categoria trasporto di Confartigianato imprese Sondrio. Questo stato d’animo deriva dal risultato dell’incontro che si è tenuto ieri in Prefettura sulla vicenda dei serbatoi per il carburante emersa lo scorso anno. È stato fatto un focus sul tema legato al rimborso dell’accisa. Erano presenti per Confartigianato anche il presidente provinciale Gionni Gritti insieme all’esperto Mauro Maranga e al funzionario della categoria Athos Dell’Acqua.
L’incontro è stato voluto dal prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia e hanno partecipato anche la Guardia di finanza e i responsabili degli uffici fiscali provinciali, fra cui il direttore dell’Agenzia delle dogane Fabrizio Meroni e Giuseppe Rasera dell’Agenzia delle entrate. La vicenda, come noto risale al mese di maggio dello scorso anno, quando erano stati eseguiti dei controlli a tappeto su cisterne private destinate al gasolio per autotrazione. Da tali controlli era poi seguita per molti casi l’ipotesi di una richiesta di restituzione delle accise per milioni di euro e in alcuni casi varie centinaia di migliaia di euro per le singole società.
Già allora Confartigianato imprese Sondrio si era attivata e aveva coordinato e guidato le associazioni degli autotrasportatori chiedendo l’apertura di un tavolo in Prefettura. L’incontro di ieri ha permesso di valutare attentamente la situazione e di definire - come più volte auspicato dalla categoria - che l’autorizzazione comunale e il rimborso delle accise sono due fattori distinti e che la mancanza di un’autorizzazione amministrativa non può e non deve comportare alcun rimborso. Gritti e Dal Cason nel comunicare la propria soddisfazione per quanto scaturito hanno voluto sottolineare e ringraziare il Prefetto per la disponibilità e la sensibilità dimostrata. Dal Cason, che in tutte le riunioni tenute sull’argomento ha tenacemente difeso la linea e le richieste della categoria, ma anche delle altre imprese di settori differenti coinvolte in questa vicenda, ha delineato un bilancio estremamente positivo.
«Possiamo ritenerci soddisfatti per i chiarimenti forniti - specifica l’imprenditore valchiavennasco -. Abbiamo ottenuto, grazie anche alla disponibilità degli enti interessati, quanto sostenuto da sempre e cioè che non c’è collegamento tra autorizzazione e restituzione delle accise. Questa è la dimostrazione che con l’impegno dell’associazione e la collaborazione di tutti si possono risolvere situazioni complesse». Ora grazie alla chiara e definitiva interpretazione dell’Agenzia delle dogane l’incubo delle pesanti sanzioni e della chiusura se non del fallimento di centinaia di imprese si può quindi considerare scongiurato così come la paralisi dell’intero sistema dell’autotrasporto locale. Confartigianato ha sottolineato che per i tre verbali già pervenuti all’Agenzia delle entrate non ci saranno procedimenti. Le uniche sanzioni saranno, in una parte dei casi, quelle legate alle autorizzazioni. Ma si tratta di cifre limitate. All’incontro era presente anche il presidente della Provincia Luca Della Bitta.
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