Casa, quanto costi. Prezzi in aumento del 7% in un anno

Mercato L’incremento a Lecco è stato del 3,4% in tre mesi. La fotografia dell’Osservatorio dell’Immobiliare.it

A Lecco comprare casa costa di più: prezzi saliti in un anno del 7,6% e in tre mesi del 3,4% nel capoluogo dove, mediamente, il valore degli immobili si attesta attorno ai 2.273 euro/mq. Più in generale, in provincia, senza il capoluogo, i costi per acquistare casa sono cresciuti del 9,9% negli ultimi 12 mesi. Sono queste alcune delle evidenze tratte dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale lombardo realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi di mercato e data intelligence.

Lo stock disponibile in vendita, in città, è salito del 10%, sempre negli ultimi 12 mesi, mentre in provincia si è ridotto dell’1,9%. Quanto agli affitti, in città la disponibilità di immobili si attesta al -6,9% rispetto a un anno fa e : difficile, a tratti difficilissimo, trovare un appartamento disponibile per la locazione “classica” nel capoluogo manzoniano. Va meglio, invece, in provincia, con una crescita dello stock disponibile del 32,5%. I canoni crescono del +5,4% a Lecco città e dell’8,5 nel resto della provincia.

In generale, in Lombardia rimangono stabili sia i prezzi di vendita che i canoni di affitto nel terzo trimestre del 2024, frenando la corsa che li aveva visti crescere rispettivamente del 9,1% e del 6,7% negli ultimi 12 mesi. Comprare casa in regione costa, oggi, mediamente 2.729 euro/mq, mentre per affittarla servono 18,2 euro/mq.

Milano resta la città più cara in Lombardia (e in Italia), con i suoi 5.428 euro/mq di media, seppur in calo dello 0,3% nell’ultimo trimestre, dopo l’aumento sia su base semestrale (+1,2%), sia su base annuale (+2,4%). La diminuzione più significativa dell’ultimo trimestre si verifica però in provincia di Mantova (-1,8%), che è anche il territorio più economico per acquistare in regione (1.121 euro/mq di media). Guardando invece alle zone che registrano un incremento dei prezzi nel trimestre, il più importante è quello del comune di Brescia, che sale del 4,1% raggiungendo i 2.121 euro/mq medi. Passando all’analisi di domanda e offerta, la richiesta cresce nella maggior parte delle aree lombarde nell’ultimo trimestre, con il +19,8% della provincia di Sondrio a spiccare come valore più consistente. Tra gli abbassamenti, va rimarcato quello del comune di Cremona (-6,2%), il più sostanzioso di tutta la regione. A livello di stock, quasi ovunque viene rispettato il trend di decrescita regionale del trimestre, fatta eccezione per la provincia di Sondrio, dove invece l’offerta aumenta dell’1,4%. Come per le compravendite, anche per gli affitti la città di Milano rappresenta il territorio più oneroso in regione, con 22,4 euro al metro quadro di media. Anche in questo caso, però, si segnala una riduzione nel trimestre, pari al -1,2%. In generale, quasi ovunque si nota una tendenza alla stabilità dei canoni negli ultimi 3 mesi, con il picco positivo del 5,3% del comune di Cremona e quello negativo del -1,9% del comune di Mantova. Il territorio in assoluto meno costoso per affittare è la provincia di Pavia, che si ferma a 7,6 euro/mq di media nonostante un rialzo dell’1,4% negli ultimi 3 mesi.

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