Caro energia e bollette: «L’allarmismo
fa soltanto il gioco degli speculatori»
Ambrogio Bonfanti, presidente del Consorzio Adda Energia di Confapi Lecco e Sondrio: «Le nostre aziende hanno già scontano i nuovi rincari per il gas. Inoltre l’Italia non è messa poi così male su scorte e possibilità di altre forniture»
«Nessun allarmismo sul prezzo dell’energia: le nostre aziende hanno già scontano i nuovi rincari per il gas. Inoltre l’Italia non è messa poi così male su scorte e possibilità di altre forniture. Preoccuparsi troppo aiuta solo gli speculatori». Parole di Ambrogio Bonfanti, presidente del Consorzio Adda Energia di Confapi Lecco e Sondrio in relazione alla scadenza, a fine dicembre, dei contratti di fornitura di gas russo all’Ucraina col conseguente fermo dell’invio verso l’Europa. Secondo le previsioni, nel 2025 il prezzo dell’energia aumenterà del 30%, con un primo aumento per i clienti vulnerabili del 18,2% che Arera stima sul primo trimestre dell’anno per i clienti vulnerabili.
Tra luce e gas un’analisi di Facile.it riferisce che si attendono rincari di 272 euro per famiglia. L’indice Tft alla Borsa di Amsterdam è ai livelli massimi, simili a quelli di ottobre 2023, ma stando a quanto dicono gli ultimi dati della Commissione europea, oggi il gas che arriva in Europa dalla Russia rappresenta l’8% del totale, mentre per l’Italia la percentuale scende al 4,7% delle importazioni. «La chiusura dei contratti di fornitura della Russia all’Ucraina non sono una novità - ribadisce Bonfanti - tanto che prima di Natale la prospettiva della loro chiusura aveva fatto toccare i 50 euro al Megawattora. Ricordo che siamo in gioco anche con le speculazioni, padrona dei mercati dell’energia dopo la guerra fra Russia e Ucraina, quando qualunque rumor scatenava impennate di prezzi dell’energia. Le nostre imprese hanno imparato a non farsi prendere dal panico. E oggi l’Italia è molto meno dipendente dal gas russo».
Il riferimento è anche all’arrivo, in primavera a Ravenna, di un altro rigassificatore che, come ha ricordato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, «aumenterà ancora la capacità di importazione di Gnl nella nostra rete Sebbene attualmente le scorte siano ancora a un livello adeguato si stanno valutando ulteriori misure per massimizzare la giacenza in stoccaggio al fine di affrontare con tranquillità la stagione invernale in corso». «Dobbiamo avere più fonti di approvvigionamento - sostiene Bonfanti - i mercati sono aperti e le possibilità di fornitura non mancano. Ricordo che nel periodo della maggior crisi legata alla guerra abbiamo visto punte di 300 euro al Mgw, ora siamo a circa 50 euro con una buona possibilità di diversificazione delle forniture. Francamente non credo che l’Italia subirà in modo importante la chiusura della fornitura russa, piuttosto però sappiamo bene che la speculazione è fuori controllo».
Per quanto riguarda i contratti in essere del Consorzio Adda Energia sono stati chiusi e ora ci si prepara ai rinnovi, con le incognite dei nuovi rincari: «Le scorte sono ancora ben fornite – assicura Bonfanti – e a meno che non si verifichi un inverno eccessivamente rigido con impennate di consumi siamo al di fuori del rischio di deficit di forniture»
© RIPRODUZIONE RISERVATA