Economia / Valchiavenna
Venerdì 07 Luglio 2017
Caramelle Sperlari, nuova proprietà
Gordona, lo stabilimento che apparteneva a Cloetta è stato ceduto a una multinazionale con sede in Germania. Il comunicato: «Ottima soluzione per tutti, conosciamo il gruppo Katjes International ed è un buon datore di lavoro».
Cloetta esce dal mercato italiano e cede tutto a Katjes International. Cambio di proprietà per la società cremonese che produce e vende marchi come Saila, Dietor, Galatine, Dietorelle e Sperlari. Coinvolto, quindi, anche lo stabilimento gordonese già Scaramellini. La novità era nell’aria già dallo scorso inverno, quando più volte era stata data per imminente, si parlava appunto di mesi, una cessione.
La multinazionale svedese ha firmato l’accordo per la cessione di Cloetta Italia a Katjes International per un valore di impresa di circa 450 milioni di corone svedesi. Il ricavo genererà un effetto netto di cassa positivo di circa 415 milioni di corone. Poco meno di 45 milioni di euro. «Sono molto contento che siamo riusciti a trovare una nuova casa per i nostri marchi, stabilimenti e dipendenti italiani – ha commentato l’amministratore delegato di Cloetta, Henri de Sauvage-Nolting -. Conosciamo già Katjes e siamo ben consapevoli della loro esperienza imprenditoriale e del fatto che sia un buon datore di lavoro: sono convinto che saranno in grado di gestire e sviluppare il business negli anni a venire. Questa è un’ottima soluzione per tutte le parti coinvolte ed è coerente con la strategia di Cloetta di concentrarsi maggiormente sui suoi business nell’Europa nord-occidentale, incluso il business di Candyking recentemente acquisito».
La transazione è arrivata al termine di un periodo non facile per Cloetta Italia, gli stabilimenti di Gordona, Cremona, San Pietro in Casale e Silvi Marina, 400 dipendenti in totale, ha avuto un fatturato nel 2016 di 745 milioni di corone, ma al cambio di proprietà si arriva con una svalutazione stimata in 365 milioni. «La svalutazione di Cloetta Italia rappresenta la presa d’atto di una performance di business difficile negli ultimi tempi, che ha portato infine a questa decisione - spiega l’amministratore delegato Danko Maras -. In ogni caso, la cessione di Cloetta Italia consentirà al gruppo di raggiungere il proprio obiettivo di margine operativo del 14% in modo più mirato. Inoltre, la cessione migliorerà i margini di Cloetta e la redditività del capitale investito». L’operazione diventerà operativa nel terzo trimestre di quest’anno. In autunno, insomma. Prima ci saranno alcuni passaggi. Il più atteso è naturalmente quello con i sindacati. Un primo incontro con le rappresentanze territoriali di Cgil e Cisl si terrà la prossima settimana. Ovviamente la cessione di rami d’azienda, in questo caso di un intero business legato a un paese, porta sempre con sé timori sulla tenuta occupazione. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.
Katjes International è una multinazionale con sede a Emmerich, in Germania, impegnata nel mercato dello zucchero dell’Europa occidentale. Piasten, Lutti, Continental Sweet, Dallmann’s e Festivaldi sono i marchi di sua proprietà, che gli consentono di essere il gruppo leader in mercati come quello francese e belga e decisamente di rilievo in quelli tedesco e olandese. Con questa acquisizione diventa il secondo gruppo dolciario in Italia. «Come quarto mercato in Europa occidentale - ha commentato il manager Tobias Bachmuller - l’Italia è sempre stata al centro delle nostre intenzioni di espandere la nostra posizione di mercato. Con questo accordo abbiamo fatto un passo significativo per la nostra ulteriore crescita».
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