Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 30 Marzo 2017
Camera di commercio, attivato il servizio
per chi lotta coi debiti
Presentato con l’Ordine dei commercialisti l’organismo per la gestione delle crisi che si rivolge a diverse categorie per dare una prospettiva di uscita.
Costruire «un percorso che consenta di uscire dalla morsa dei debiti», con la consulenza di professionisti specializzati e una procedura certificata in Tribunale. È quanto offre il nuovo servizio attivato dalla Camera di commercio e dall’Ordine dei commercialisti di Sondrio, l“Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento” rivolto a imprenditori commerciali, professionisti, imprenditori agricoli, coltivatori diretti e consumatori.
Tutti soggetti «che non sono assoggettabili alle procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare e che prima restavano esposti alle azioni esecutive promosse individualmente dai creditori», ha spiegato ieri il segretario generale della Camera di commercio Marco Bonat (anche a nome del presidente Emanuele Bertolini), presentando l’iniziativa insieme all’Ordine dei commercialisti, rappresentato dal presidente Vittorio Quadrio e Francesco Erba.
Attraverso il nuovo organismo tutte queste “categorie” avranno la possibilità di accedere a un percorso complessivo per risolvere le eventuali situazioni di sovraindebitamento, con l’intervento di un dottore commercialista che fa da gestore della crisi e mette a punto una proposta di composizione (per le aziende) o un piano di rientro (per i consumatori), da sottoporre al Tribunale per l’omologazione.
«Prima non c’era la possibilità di gestire la situazione di sovraindebitamento nel suo complesso – ha sottolineato Bonat -, né di dare una prospettiva ai soggetti in crisi. In questo modo invece c’è una modalità per affrontare il problema nella sua interezza, attraverso un progetto che ha l’obiettivo di dare continuità all’impresa o all’attività professionale».
Il servizio sarà gestito da personale della Camera di commercio «senza costi incrementali per l’ente», ha rimarcato Bonat, mentre per la gestione e la predisposizione dei piani saranno a disposizione dieci dottori commercialisti, che verranno chiamati in causa in base alle richieste presentate. L’accesso all’organismo è infatti un procedimento volontario, ha ricordato Bonat, con cui si attiva una procedura che può riguardare tutte le tipologie di debito, da quelli verso i fornitori privati a quelli nei confronti dell’amministrazione pubblica oppure di banche e finanziarie.
«Purtroppo in questa fase di crisi molti soggetti possono incontrare questo tipo di difficoltà – ha spiegato Quadrio –, come Ordine ringraziamo la Camera di commercio per l’attenzione a questo tema. Professionalità e sussidiarietà nella gestione della crisi da sovraindebitamento è l’idea di fondo della normativa, attraverso la quale è possibile offrire un percorso che consente di uscire dalla morsa dei debiti e ricominciare a vivere. Nella lotta all’usura e alla povertà la nostra categoria assume un ruolo strategico, come volano di diffusione di questo strumento». Iscritto all’apposito registro del ministero della Giustizia, l’organismo è già operativo, ha concluso Bonat, come «un ulteriore atto di attenzione verso categorie molto rappresentate sul territorio, come i piccoli e micro-imprenditori, ma anche verso i consumatori e i professionisti».
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