Economia / Lecco città
Giovedì 03 Settembre 2015
“Brocca Giuseppe”, 50 anni di azienda
Api Lecco ha premiato il titolare alla guida da mezzo secolo della sua ditta. «Il 99 per cento dei miei vecchi clienti lecchesi ha chiuso o si è spostato. Puntiamo sull’estero»
«Noi imprenditori cresciuti a partire da metà anni Cinquanta eravamo immersi in un mare di possibilità, ma non lo sapevamo. Così lavoravamo sodo come chi sa che c’è tutto da ricostruire. E comunque io sono diventato imprenditore per un’esigenza di libertà nel voler utilizzare al massimo il mio tempo lavorativo, senza dovermi fermare alle cinque di pomeriggio».
Gianfranco Brocca, classe 1936, era un ragazzino che seguiva il padre elettricista e a cui piaceva, spiega «l’applicazione dell’elettricità in quel campo specifico che è l’elettrodeposizione. Così, i clienti di mio padre sono venuti da me per il rivestimento dei metalli».
Brocca, che è anche appassionato fotografo, spiega che già prima del servizio militare svolto nel 1957 era “ufficiosamente imprenditore” della nuova micro azienda di trattamenti galvanici che suo padre, fornitore di molte imprese lecchesi, aveva voluto avviare per lui. Era la Galvanica Resegone, che il ragazzo aveva lasciato “in custodia” a un giovane socio perché la facesse funzionare durante il suo servizio militare. «Invece al ritorno l’ho trovata affondata», afferma. Ma presto sarebbe ripartito da solo, a quel punto “ufficialmente imprenditore”.
Quella di Brocca è stata un’adolescenza di apprendistato totale sul campo di chi ha cominciato presto a lavorare ma strada facendo non si è fatto mancare i maestri migliori. Fra loro, l’elettrochimico Eugenio Bertorelle di cui ha frequentato i corsi per diventare quello che è oggi, un imprenditore che con suo figlio Roberto ha introdotto i processi più innovativi e certificati e che lavora direttamente e indirettamente per l’estero per importanti gruppi industriali.
A fine giugno Api Lecco lo ha premiato per il mezzo secolo dalla nascita della sua azienda, la “Brocca Giuseppe” di Lecco, in cui oggi lavorano tutti i suoi tre figli, oltre a Roberto anche Anna e Tiziana, e 18 dipendenti.
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