Bps, piccoli azionisti in assemblea: raddoppiato il numero dei soci

Sondrio

L’associazione “Insieme per la Popolare” è in continua e forte crescita, ha superato ormai i 5.500 soci e si prepara a giocare un ruolo rilevante nella “partita” relativa all’Offerta pubblica di scambio di Bper. Oggi i piccoli azionisti della Bps si sono riuniti per l’annuale assemblea. Un momento per parlare dello stato di salute del sodalizio ma anche della banca, per eleggere gli organi sociali e per prepararsi all’assemblea degli azionisti della Banca Popolare di Sondrio, in programma il 30 aprile.

«Siamo in un momento di grande fermento macroeconomico a livello mondiale, italiano e in particolare nel settore bancario - ha affermato in apertura il presidente, Matteo Lorenzo De Campo -. Le recenti acquisizioni, infatti, stanno influenzando il nostro mercato e toccano direttamente la vita della banca e dell’associazione. Partendo dall’andamento azionario della banca, è un dato che abbiamo riportato anche l’anno scorso: non possiamo che essere molto soddisfatti dell’andamento della Banca Popolare di Sondrio, che negli ultimi 5 anni si conferma una delle migliori in crescita nel panorama italiano. Anche nell’ultimo anno, la banca continua a godere di ottima salute e ha continuato ad acquisire valore nel tempo. Questo per noi è la conferma di una gestione eccellente da parte degli attuali amministratori, che hanno mantenuto un funzionamento economico strutturale solido».

Da qui la decisione del Consiglio direttivo di sostenere, all’assemblea del 30 aprile, la lista composta dagli amministratori attualmente in carica.

«L’associazione ufficializza il proprio sostegno alla lista “Numero 2” - ha infatti spiegato il vice presidente, Francesco Grimaldi - che vede candidati gli attuali componenti in scadenza di mandato Francesco Venosta, Nicola Cordone, Federico Falk, Mariella Piantoni e Elena Vasco. Oltre ad essere nomi di elevato profilo, questa lista offre garanzie di continuità e di esecuzione, in ottica stand-alone, del piano industriale recentemente presentato dal CdA uscente. Inoltre, presenta continuità di visione con il ruolo storico della banca e con la tradizionale vicinanza alle esigenze del territorio, da sempre concretizzata con un’offerta di credito a piccole, medie e grandi imprese basata su un patto di reciproca fiducia. Il tutto accompagnato da una crescita più che soddisfacente dei propri aggregati economici e patrimoniali, in un’ottica di sostenibilità economica di medio e lungo termine».

Per quanto riguarda, poi, l’associazione “Amici per la Popolare”, «siamo di fronte a un passaggio fondamentale - ha spiegato De Campo -: l’uscita, ovvero l’evidenza da parte di Bper dell’Ops nei confronti di Banca Popolare di Sondrio, ha attivato i territori e gli azionisti. Questo si riscontra anche nei numeri: il numero dei nostri associati è cresciuto in modo esponenziale .Nel 2022, anno della sua costituzione, gli associati erano 1318, numero salito nel 2023 a quota 1912. L’anno scorso, i soci erano 2448. Nel 2025, abbiamo registrato una notevole accelerazione tanto che oggi l’associazione può contare su oltre 5500 adesioni: è la più grande realtà di questo tipo in Italia. Seguiamo con grande attenzione gli sviluppi dell’offerta pubblica di scambio: noi vorremmo poter contare sulla Popolare che abbiamo conosciuto in tutti questi anni, sulla sua capacità di essere connessa con il tessuto imprenditoriale, sui tanti contatti che ha creato in Italia e nel mondo».

Dopo l’approvazione del bilancio consuntivo al 31 dicembre 2024 e del previsionale per l’esercizio 2025, sono stati rinnovati degli organi sociali: confermati il presidente Matteo Lorenzo De Campo, il vicepresidente Francesco Grimaldi, i consiglieri Pietro Negrini (che ricopre anche il ruolo di tesoriere), Lorenzo Riva, Roberto Galli e Sandro Bambini. Conferma per Carla Cioccarelli, revisore dei conti, e per il Collegio dei probiviri composto da Paolo Tarabini, Marco Cottica e Gino Ambrosini.

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