Bper: nessun golden power sull’offerta per Popolare di Sondrio

Sondrio

Niente Golden Power, il Consiglio dei ministri resta fuori dall’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Bper sulla totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio. Lo ha annunciato proprio Bper Banca, informando che la Presidenza del Cdm, su proposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha deliberato di non esercitare i poteri speciali previsti dalla normativa sul Golden Power in relazione all’Ops.

Il Golden Power è uno strumento normativo che permette al Governo italiano di intervenire in settori strategici dell’economia per tutelare gli interessi nazionali. In pratica, consente al governo di esercitare “poteri speciali” per limitare o condizionare operazioni che potrebbero danneggiare la sicurezza o l’interesse pubblico in settori chiave. Il Cdm, quindi, può di fatto condizionare o addirittura vietare un’operazione di mercato nel caso in cui questa riguardi beni o strutture che si considerano strategici per gli interessi nazionali.

Lo ha fatto, solo per citare un esempio recentissimo e per certi versi simile al “Risiko bancario” che vede coinvolta la Popolare, solo qualche giorno fa, ponendo delle condizioni sull’eventuale acquisto di Banco BPM da parte di Unicredit. Ed è scontro, anche politico, sull’intervento del Consiglio dei ministri nell’operazione.

Consiglio dei ministri che, invece, ha deciso di stare fuori dalla “partita” tra Bper e Bps, confermando l’assenza di rilievi da parte dello Stato in termini di interesse strategico.

Nel frattempo, l’assemblea dei soci di Bper, che si è riunita venerdì, ha approvato la proposta del Cda per l’attribuzione della delega ad aumentare il capitale sociale a servizio dell’offerta. Mentre la Banca Popolare di Sondrio resta ferma sulla sua posizione e ha espresso contrarietà all’offerta pubblica di scambio, ritenendola non conveniente per i propri azionisti e sottolineando la volontà di proseguire in autonomia il proprio percorso strategico e industriale. Se ne parlerà il prossimo 30 aprile nel corso dell’assemblea degli azionisti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA