Economia / Tirano e Alta valle
Mercoledì 03 Gennaio 2018
Boschi, anno nero: «Risorse scarse
Dove sono i fatti?»
Carmelino Puntel guida i Consorzi forestali lombardi. «Il Piano di sviluppo rurale non ha dato risultati. Scritto più volte in Regione, ma nessuna risposta».
Come stanno i boschi della nostra regione? Quali le prospettive di sviluppo? Ad oggi, purtroppo, sembra siano davvero poche. Parola di Carmelino Puntel di Valfurva, da poco riconfermato, per il suo terzo mandato consecutivo, alla guida dell’associazione regionale Consorzi forestali lombardi.
Una passione per la montagna, la sua, alla quale si aggiungono la certezza di avere nel bosco una risorsa, per l’ambiente e l’economia della valle, ma anche la volontà di poter offrire qualche posto di lavoro al motto che “prevenire è meglio che curare”. Perché a Puntel non sono proprio andati giù gli oltre due milioni di euro serviti per domare gli incendi divampati in primavera in Valchiavenna; con quelle risorse, infatti, numerosi gli interventi di manutenzione territoriale che si sarebbero potuti portare a termine. Investire nel territorio per il territorio: questo il motto di Puntel che, a pochi giorni dalla sua riconferma, nutre pesanti preoccupazioni per il 2018: «Ci lasciamo alle spalle – ha rilevato – un anno difficile per il bosco ed il territorio. La ripresa, nel campo forestale, l’hanno vista e vissuta solo i nostri “concorrenti”, dalla Svizzera all’Austria. Qui, in Lombardia, di fatti non se ne sono visti. È per questo, e anche alla luce dell’esperienza maturata sinora, che ho accettato di mettermi a disposizione per un altro mandato».
Puntel, che si ritiene un privilegiato – una bella famiglia, una pensione e, soprattutto, tanta salute – ha deciso di investire il proprio tempo a favore dell’ambiente, in un settore nel quale ha sempre creduto (per anni ha rivestito anche la carica di presidente del Consorzio forestale Alta Valtellina ndr.) ma che, a suo giudizio, in primis la Regione sembra aver abbandonato.
«Il Piano di sviluppo rurale – ha evidenziato – non ha dato i risultati sperati, quanto a risorse disponibili, perché i bandi della Regione ci hanno penalizzato. Un esempio su tutti la Vasp (Viabilità agro silvo pastorale), per la quale la Lombardia aveva in dotazione nove milioni di euro che, ad oggi, sono già scesi a sei. Invito tutte le forze politiche a rivedere i bandi, altrimenti nessun Consorzio riuscirà a ottenere le risorse e ci troveremo costretti a ridare i soldi all’Europa dato che, nella maggior parte dei casi, si tratta di finanziamenti europei».
Più volte, nei mesi scorsi, anche per il tramite delle Comunità montane, «abbiamo scritto in Regione - ha rilevato Puntel - sottolineando la necessità di tornare a finanziare la legge 31 del 2008, garantendo così puntuali interventi di pulizia del bosco, fondamentali anche dal punto di vista della sicurezza e della Protezione civile, ma pure garanzia di numerosi posti di lavoro ma, ad oggi, non abbiamo ottenuto alcuna risposta. Il territorio è dello Stato, ma le manutenzioni chi le fa? Fondamentale riprendere in mano la situazione creando una collaborazione forte e sinergica, quella che è mancata negli ultimi anni, tra la Direzione generale agricoltura della Regione e gli enti portatori di interessi relativi alla montagna e alla sua manutenzione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA