Economia / Morbegno e bassa valle
Sabato 19 Marzo 2016
Bonus casa: è tornata la task force
Procedure, agevolazioni, soluzioni innovative e finanziamenti in una sola brochure di facile consultazione
Provvedimenti che incoraggiano la ripresa e vanno in sostegno dei comparti produttivi. Il 2016 vede confermati e prorogati, quindi completamente fruibili anche grazie alla “Legge di stabilità” che li ha riproposti i “bonus” fiscali previsti per gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli edifici.
E anche in Valle si prepara la “task force” di attori tecnici, ed economici, per fornire sostegno a chi farà lavori sulla casa, traendo benefici dalle agevolazioni.
Confartigianato Imprese Sondrio, insieme a tutti gli Ordini e i Collegi professionali tecnici della Provincia, Architetti, Ingegneri, Geometri e Periti Industriali, e con i principali Istituti bancari di ambito locale, Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio e UBI Banca di Valle hanno lanciato la campagna «Progetto Casa 2016, per una casa più efficiente, moderna e sicura, e per un futuro migliore per Valtellina e Valchiavenna».
In una brochure disponibile sul sito di Condartigianato Sondrio si sottolinea come il 2016 sia già classificato come «l’anno della svolta per il mercato immobiliare. «A livello lombardo, gli edifici mal conservati sono il 12% del totale, pari a circa 200mila unità, e purtroppo la provincia di Sondrio è coerente con questi dati. Analizzando gli edifici in Valtellina e Valchiavenna – prosegue il numero uno di Condartigianato Sondrio Gionni Gritti – è emerso che l’82% delle costruzioni risale a prima del 1981 e che il 16,4% di queste, pari a circa 11.000 unità, risultano essere mal conservate o in precarie condizioni. La Legge di stabilità – ha precisato il dirigente del comparto artigiano – ha mantenuto i benefici a chi fa interventi di recupero o di risparmio energetico, la proroga dei “bonus fiscali – chiarisce Gritti – unitamente all’impegno delle banche verso soluzioni finanziarie vantaggiose offre opportunità che vanno comunicate ai proprietari di immobili».
Si presta molta attenzione all’obbiettivo di rilancio per il mercato interno, per il manifatturiero, «abbiamo un indirizzo, che è quello di non consumare più territorio, e il patrimonio immobiliare che esiste è enorme, c’è lavoro per venti, trent’anni. C’è al contempo da augurarsi – ha chiarito la dirigenza di Confartigianato – che questi provvedimenti oltre la deroga di anno in anno diventino stabili, continuativi e strutturali».
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