Economia / Lecco città
Giovedì 23 Gennaio 2025
Bollette alle stelle: «Ancora qualche settimana, poi i prezzi scenderanno»
Tensioni internazionali, bollette alle stelle, consumatori inviperiti. Nelle ultime settimane i prezzi di gas e elettricità sono saliti a valori molto più alti di quelli che si registravano da mesi, se non da anni. Di conseguenza, indipendentemente dai fornitori e dal tipo di contratto, le ultime bollette sono cresciute per tutti a dismisura. La solita speculazione? Acinque - società nata dalla fusione delle utilities delle province di Lecco, Sondrio, Como, Monza, Brianza e Varese, fra i maggiori player territoriali nel mercato di gas ed energia - traccia il quadro e invita clienti e consumatori a considerare attentamente le ragioni alla base dell’impennata dei prezzi.
«La ragione dei rincari è nelle tensioni geopolitiche e nei nuovi vincoli sulle importazioni del gas dalla Russia - spiega Andrea Tugnoli, amministratore delegato di Acinque energie – un fenomeno con il quale ci stiamo confrontando dallo scoppio della guerra in Ucraina. Bisogna però puntualizzare che, in questa fase di forte stress, i prezzi sono cresciuti sicuramente, ma a livelli di molto inferiori rispetto a quelli che avevamo registrato nel corso del 2022. Questa è la prova della capacità del sistema europeo e del sistema Italia di affrontare questa situazione. Le bollette hanno subito un incremento per i clienti sia lato energia elettrica sia lato gas perché l’energia elettrica è correlata al valore del prezzo del gas. È un fenomeno quindi indipendente dalla singola società e interessa tutti i clienti, anche quanti sono rimasti nel mercato a tutele graduali».
Ci troviamo insomma nel mezzo di una tempesta perfetta fare mosse avventate in questo frangente rischia di essere controproducente in futuro.
«Lo scenario energetico – spiega Emanuele Degni, responsabile Portfolio Management di Acinque – prevede per i prossimi mesi prezzi in linea a quelli attuali. Oggi siamo anche in un momento di richiesta massima di gas complice il periodo invernale. Le proiezioni a medio-lungo termine indicano un ribasso delle quotazioni sia del gas che dell’energia elettrica. Con l’attenuarsi delle temperature rigide e con l’approvvigionamento da fonti rinnovabili è verosimile che i prezzi scendano».
In questo quadro, il ruolo di Acinque è «accompagnare i nostri clienti in questa fase delicata attraverso tutti gli strumenti possibili, a partire dalla rete di sportelli territoriali – conclude Tugnoli - consigliando e cercando di indirizzare al meglio anche le nostre scelte. L’obiettivo di Acinque è quello di consolidare la sua presenza nei mercati di riferimento. Siamo una società del territorio che vuole mantenere e accrescere la propria base clienti e quindi non ci possiamo permettere nessun tipo di azione tattica o di brevissimo periodo. I nostri piani industriali ragionano su una profondità di dieci anni. non si fermano a obiettivi a sei mesi un anno. Questo deve essere un elemento sul quale costruire una sorta di fiducia reciproca. Sul mercato ci sono tanti operatori, ma in realtà tra la migliore e la peggiore offerta nei fatti ballano al massimo 50 euro. Ci sono offerte aggressive, ma è evidente che poi l’apparente guadagno iniziale viene vanificato in una seconda fase. Noi invece – conclude l’amministratore delegato - vogliamo creare un legame duraturo con i clienti e restituire poi questo valore sul territorio».
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