Banca Popolare di Sondrio: utile netto di 431,9 milioni di euro

Positivi i dati del terzo trimestre, in crescita del 23,9%. Pedranzini: «Eccellente performance quest’anno»

Utile netto di 431,9 milioni di euro. È il risultato del terzo trimestre del 2024 del Gruppo Banca popolare di Sondrio. Un dato positivo, in crescita del 23,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

ùIl Consiglio di amministrazione, riunitosi oggi, martedì 5 novembre, sotto la presidenza di Francesco Venosta, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2024. Il Gruppo ha confermato la solidità del proprio posizionamento commerciale nelle aree in cui si trova a operare e la capacità di affrontare adeguatamente le complessità dello scenario macroeconomico attuale.

“Registriamo risultati molto positivi anche nel terzo trimestre dell’esercizio in corso. I proventi dell’attività bancaria caratteristica si sono attestati su livelli più che soddisfacenti, consolidando la crescita dei ricavi su base annua, premessa, questa, insieme con il controllo dei costi, per assicurare al nostro capitale un adeguato ritorno. Nonostante la complessità dello scenario macroeconomico, il nostro Gruppo, attraverso un costante miglioramento della propria struttura commerciale, continua a supportare l’economia reale con l’erogazione di nuovi prestiti e a fornire prodotti e servizi apprezzati dalla clientela con particolare riferimento ai sistemi di pagamento, attività internazionale, wealth management e bancassurance” ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore Generale di Banca Popolare di Sondrio.

“Riteniamo che il calo dell’inflazione e la prospettiva di un’ulteriore riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea sortiscano l’effetto di rafforzare la fiducia dei consumatori e delle imprese, rinvigorendone la propensione alla spesa e agli investimenti. Da parte nostra, siamo stati al fianco dei clienti durante i periodi più difficili che si sono susseguiti in questi ultimi anni e continueremo a svolgere un ruolo di primo piano nel sostenerli anche nel nuovo contesto. Alla luce dell’eccellente performance di quest’anno e del mutato quadro macroeconomico, confermiamo la decisione di anticipare nel corso del prossimo anno la revisione del Piano industriale, per rilanciare la nostra ambizione di essere una banca universale solida, redditizia e resiliente, in grado di creare valore per tutti gli stakeholder, mantenendo il ruolo di acceleratore dell’economia”.

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