Economia / Tirano e Alta valle
Giovedì 01 Novembre 2018
Autunno di novità, Bormio Terme dice addio al cloro
La svolta è giunta a pieno regime grazie anche alla partnership con l’Istituto superiore di sanità. «Percorso lungo, ma risvolti importanti per la salute».
Un autunno di grandi novità per Bormio Terme, lo stabilimento nel cuore della Magnifica Terra sempre più green e sempre più innovativo. Ad anticipare le tante iniziative in cantiere, lunedì sera nel corso di una conferenza stampa, le rappresentanti del Cda Silvia Cavazzi e Naide Falcione unitamente a Mauro Bassi, una delle “colonne portanti” dello stabilimento.
Una struttura che, dal prossimo 5 novembre, sarà ancora più accattivante anche on line grazie alla messa in rete del nuovo sito che si presenterà con una grafica rinnovata, con la possibilità di vendita on line dei vari servizi e con un’area appositamente dedicata ai corsi di nuoto.
«Finalmente – ha anticipato Falcione – possiamo dire di avere terminato l’iter e di avere dati a disposizione altamente positivi sull’introduzione del peroxone al posto del cloro. Il prodotto utilizzato è certificato e ha avuto un grandissimo successo sia a livello della clientela (basti pensare ai bagnanti con allegrie o problemi dermatologici, ndr) che per la struttura non più sottoposta all’azione erosiva del cloro che, negli anni, ha comportato un deterioramento di alcuni impianti termali».
Una soluzione, seppur più costosa del cloro, ma con risvolti importanti nel medio periodo e soprattutto sulla salute, introdotta già nel maggio 2017 e ora giunta a pieno regime grazie anche a una partnership di rilievo con l’Istituto superiore della sanità. «È stato un percorso lungo e difficile – ha rimarcato Bassi – anche per quanto riguarda la gestione operativa, con il calibro dei dosaggi, ma il risultato è stato importante e ci fa annoverare tra i primi stabilimenti in Italia senza cloro». Inoltre, sempre su suggerimento dell’Istituto superiore della sanità, sono stati installati i raggi Uva nella vasca natatoria, quella dove c’è meno ricircolo d’acqua.
Sparito l’odore del cloro – da alcuni bagnanti erroneamente associato a una maggior pulizia – ora l’acqua non solo ha visto rafforzate le sue proprietà, ma ha anche riacquistato il profumo naturale. Sempre in tema di investimenti, da segnalare che è stata predisposta una nuova strumentazione come le onde d’urto per la riabilitazione e il tapis roulant ad acqua; inoltre è stato realizzato un carroponte per agevolare l’accesso alle vasche soprattutto per i soggetti con difficoltà motorie. Ampliato anche il novero degli specialisti di livello ai quali, da qualche giorno, si è aggiunto l’ottorino; attualmente, per agevolare l’utenza, tutti hanno un giorno fisso nel quale ricevere i propri pazienti.
Novità anche per quanto riguarda la gestione del personale: proprio lunedì si è svolto uno degli incontri mensili con i capi reparto ed i referenti, iniziativa messa in atto per informare, confrontarsi con il personale e per trovare, anche così, dei margini di miglioramento per la struttura. Dopo aver delineato l’organigramma della società (il costo del personale subirà sicuramente un aumento stante il rinnovo contrattuale e l’abolizione dei voucher, ndr), il Cda di Bormio Terme ha iniziato anche un lavoro certosino di “recupero” dei soci contattando eredi di “vecchi” soci della struttura - nella quale, in passato, aveva creduto l’intero paese – e prospettando loro la voltura delle azioni per diventare così parte attiva dello stabilimento.
Si chiama, invece, aquatrack il percorso ad ostacoli galleggiante per tutte le età che farà divertire gli utenti di Bormio Terme per tutti i weekend di novembre. Venti i metri di lunghezza della struttura che, appena posizionata nella vasca natatoria, ha già fatto parlare molto di sé, una vera e propria attrazione anche per gli adulti. Affiancato al divertimento, dal 17 al 25 novembre sarà di scena il “longevity week” al centro estetico, la quinta promozione in ordine cronologico di quest’anno durante la quale gli utenti potranno beneficiare di trattamenti a cifre agevolate ed acquistare prodotti a prezzo scontato. «Abbiamo pensato – ha commentato il consigliere del Cda Silvia Cavazzi – anche a un maggior coinvolgimento dei produttori locali. A breve saranno in commercio dei biscotti confezionati in scatole con riprodotte foto d’epoca dello stabilimento». Relativamente al futuro della struttura, l’attenzione è tutta concentrata sulla parte di stabilimento risalente al 1969, il lotto 1 mai interessato, nel corso degli anni, da interventi di riqualificazione. Tra le priorità il rifacimento del tetto della piscina natatoria.
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