Aumenta la richiesta di mutui. Lecco terza in Lombardia per importo

Secondo l’analisi di Facile.it e Mutui.it, nei primi sei mesi dell’anno l’importo medio richiesto per un mutuo in provincia di Lecco è stato pari a 139.206 euro, uno dei dati più alti rilevati in Lombardia. Un dato confermato anche da Giovanni Combi, presidente di Banca della Valsassina, che sottolinea come il costo degli immobili lecchesi porti necessariamente a richieste medie simili. “Considerato il rapporto tra mutuo e valore dell’immobile, mi sembra un dato decisamente coerente con quello che ci capita di vedere dal nostro osservatorio – commenta Combi – Siamo una banca locale, ma ci rendiamo conto che al Nord Italia le dinamiche delle Bcc sono diverse, anche perché dalle nostre parti c’è maggiore propensione a fornire servizi di raccolta, ma anche di gestione dei risparmi, mentre al Sud ci sono più banche “tradizionali””.

Allargando l’analisi a tutta la Lombardia emerge che, nel periodo analizzato, la richiesta di finanziamenti è aumentata del 18% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tornano a crescere anche l’importo medio richiesto, arrivato a 144.187 euro (+1,5%) e il valore medio degli immobili oggetto di mutuo (227.741 euro, +3%).

Guardando ai dati delle richieste a livello provinciale emerge che l’area dove è stato rilevato l’importo medio più alto è quella di Milano (161.838 euro), seguita da Como (142.043 euro), Lecco appunto (139.206 euro), Monza e Brianza (136.064 euro), Brescia (133.566 euro), Varese (132.117 euro) e Bergamo (129.259 euro). Continuando a scorrere la graduatoria lombarda si posizionano, a breve distanza tra di loro, Lodi (117.736 euro), Mantova (117.675 euro) e Cremona (116.483 euro). Chiude la classifica Pavia (114.572 euro).

Crescono anche le richieste di surroga, trainate dalle condizioni favorevoli offerte dalle banche per i tassi fissi: tra gennaio e giugno 2024 questo tipo di domande hanno rappresentato il 32% del totale lombardo, in aumento di 11 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Dal punto di vista dell’offerta, nella nostra regione i primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi. L’Irs, l’indice di riferimento per i mutui fissi, nonostante un andamento altalenante dovuto alle performance del mercato obbligazionario, è rimasto su livelli bassi per tutto il semestre e questo ha permesso alle banche di mantenere bassi i tassi proposti alla clientela. Secondo le simulazioni di Facile.it per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni (Ltv 70%) le migliori offerte disponibili online partono da un tasso (Tan) del 2,86%, con rata di 588 euro. Tariffe ancora più convenienti per gli immobili di classe A o B, con i mutui green che partono da tassi (Tan) pari a 2,72% e una rata di 579 euro.

Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della Bce, i valori restano ancora elevati; per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (Tan) del 4,34%, con una rata di 682 euro. Stando alle previsioni dei futures sugli euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato, l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.

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